Vigilia del match scudetto del ‘Maradona’ tra i campioni d’Italia e la squadra dell’ex Conte: le dichiarazioni dell’allenatore nerazzurro
Ci siamo per lo scontro scudetto del ‘Maradona’ tra Napoli e Inter, con la squadra di Simone Inzaghi che si presenterà domani alla sfida tra le prime due della classe con un punto di vantaggio sulla rivale dell’ex Antonio Conte.

L’allenatore piacentino dovrà fare i conti con diverse defezioni, ma recupera in compenso Marcus Thuram che affiancherà capitan Lautaro Martinez in attacco dopo aver saltato le gare contro Genoa e Lazio. Inzaghi interviene in conferenza stampa da Appiano Gentile alla vigilia dell’incrocio nella tana del Napoli: “Sappiamo qual è stato il nostro percorso, dobbiamo fare meglio meglio scontri diretti dove non stiamo facendo bene come negli anni scorsi. Domani è una partita che sposta tanto psicologicamente, ma non sarà decisiva per la corsa al titolo – esordisce il tecnico nerazzurro – Con la Lazio abbiamo speso energie importanti, ma in questi due giorni i ragazzi hanno lavora bene. Con la Juve secondo me abbiamo fatto bene, ma certamente dovevamo fare meglio sul piano del risultato”.
Assenze e rientro Thuram – “Abbiamo delle assenze e potrebbe esserci anche un cambio di sistema. In Coppa Italia, in corsa, lo abbiamo fatto. Thuram ieri e oggi ha fatto un buon lavoro, ha dato rassicurazioni e domani vedremo se partirà dall’inizio o a gara in corso. Oggi l’ho provato tra i titolari, ma non è detto che parta dal primo minuto”.
In corsa su tre fronti – Siamo una delle poche squadre in Europa a essere in corso su tutti i fronti, questo mi rende e ci rende orgogliosi. Ho un gruppo fantastico a disposizione. Quello che mi preoccupa adesso sono gli infortunati che sono capitati tutti in una specifica zona di campo. Dobbiamo adattarci e far fronte a questo nella partita di domani e probabilmente anche mercoledì in casa del Feyenoord. Quello più vicino al rientro può essere Carlos Augusto, che contro la Juventus si è procurato una lesione in uno scontro con Kolo Muani“.
Napoli-Inter, Inzaghi sul caso Lautaro Martinez: “Mai sentito dire parolacce”
Sulle polemiche e la vicenda Lautaro Martinez: “Ne avevo parlato nelle scorse settimane, quando c’è di mezzo l’Inter c’è sempre qualche parola in più… Non mi piaceva quello che veniva detto e descritto, l’ultima cosa è quella di Lautaro: lo conosciamo tutti, è uno di quei giocatori a cui non ho mai sentito dire una parolaccia. È una persona di valori, può capitare anche a noi allenatori una parola fuori posto quando c’è tensione, ma lui non l’ho mai sentito dire parolacce. Andiamo avanti e lasciamoci tutto alle spalle. In allenamento l’ho visto concentrato, anche se ascolta e sente tutto”.

Sulla corsa scudetto e le pretendenti – “Può rientrare anche la Juventus. Lo avevo detto a metà gennaio, la classifica era ancora corta e non potevamo tralasciare la Juve e la Lazio. La classifica si è accorciata ulteriormente e con una striscia di vittorie possono rientrare”.
Obiettivi chiari all’Inter – “All’Inter abbiamo degli obiettivi ben precisi e l’ho ripeto dal 13 luglio. Siamo sempre in corsa su tre fronti e dobbiamo ragionare di partita in partita. Noi cercheremo sempre di fare il massimo e aggiungere altri trofei nella nostra bacheca. Tre anni e mezzo fa eravamo in una situazione diversa, abbiamo vinto e migliorato anche il bilancio. Vedo la dirigenza 20 ore su 24 per cercare di risolvere i problemi”.
Emergenza e mossa Correa – “In questi giorni ho provato come quinti Correa e Frattesi perché siamo in emergenza. Possono farlo anche Bisseck e Pavard, ma possiamo pure cambiare modulo. Siamo in emergenza e non mi era mai capitato di avere tre giocatori su cinque indisponibili nello stesso ruolo”.