Ecco cosa è successo nel corso del primo tempo del match del Dall’Ara tra i rossoblu e i rossoneri: protagonista il numero 79 portoghese

Sergio Conceicao ha ancora una volta deciso di puntare su Joao Felix dal primo minuto nel match contro il Bologna. L’ex calciatore del Chelsea, da quando è arrivato, di fatto, è diventato un titolare inamovibile del Milan. Il portoghese è partito dalla panchina solamente al suo esordio, contro la Roma, quando ha trovato il suo unico gol in rossonero.
La prestazione in Coppa Italia del numero 79 ha così convinto proprio tutti, ma le gare successive non sono andate per nulla bene. Alla vigilia del match contro il Bologna, sembrava, dunque, poter esser fuori dall’undici titolare, ma Sergio Conceicao anche stavolta ha preferito fare altre scelte.
Joao Felix è stato così schierato, ancora una volta, nel ruolo di seconda punta, al fianco di Santi Gimenez. I suoi primi 45 minuti di gioco non sono stati certo all’altezza, ma al dodicesimo, il numero 79 avrebbe potuto avere una grande occasione, dopo un assist perfetto in profondità di Rafa Leao.
Bologna-Milan, protestano tutti: Mariani nel mirino
Felix, lanciato in porta, non è riuscito, però, ad approfittare del passaggio del numero dieci per via di una trattenuta da parte di un difensore del Bologna, che gli ha impedito di scattare. Il fallo appare evidente, ma la sensazione, secondo molti, è che Felix avrebbe potuto, comunque, affondare, vista la trattenuta lieve. L’attaccante, invece, si è fermato, reclamando il fallo.
Lo hanno fatto anche i compagni di squadra, ma le proteste dei rossoneri sono state più accese qualche minuto dopo, quando hanno chiesto a gran voce un rigore per un fallo su Fofana. Il Diavolo, prima, si era arrabbiato anche per due mancati fischi su Theo Hernandez e Rafa Leao. Mariani ha comunque fatto infuriare pure il Bologna che ha reclamato per un fallo di Musah non fischiato su Miranda e per un contatto in area tra Pavlovic e Ndoye.