Duro attacco al dirigente rossonero dopo la sconfitta contro il Torino che ha reso sempre più difficile il piazzamento Champions
Fuori dall’Europa. Finisce stasera il campionato, il Milan si ritroverebbe il prossimo anno senza nessuna coppa a cui partecipare.

Questo è il frutto di una stagione fin qui assurda dei rossoneri, che non sono mai riusciti a trovare continuità di risultati e prestazioni, nonostante alcuni picchi (il derby, la Supercoppa e la partita con il Real Madrid) alcuni hanno fatto seguito però crolli altrettanto vertiginosi. Il frutto di queste montagne russe sono l’eliminazione dalla Champions League e il settimo posto in classifica, con un altro allenatore finito sotto accusa, dopo l’esonero di Fonseca.
Anche Conceicao viene dato ora a rischio esonero, almeno a fine stagione, ma intanto i tifosi individuano un altro capro espiatorio: Zlatan Ibrahimovic. L’ex attaccante, infatti, è stato preso di mira dal gruppo Old Clan, club storico della Curva Sud, con un durissimo comunicato in cui si chiede il suo allontanamento.
Milan, tifosi contro Ibrahimovic: “Apprendista stregone”
Nel comunicato si fa riferimento al sempre più vicino fallimento della stagione rossonera e si tira in ballo Ibrahimovic.

“Arrivato con la sua solita prosopopea ed in nome della sciagura Cardinale, Zlatan Ibrahimovic ha cominciato ad inanellare tutta una serie di scelte infelici”. Si va da “Fonseca, presentato come il migliore di tutti gli allenatori, poi Conceicao del quale stiamo apprezzando i risultati quasi nulli”. Tra le accuse rivolte anche “zero idea di programmazione, zero idea di empatia. Solo quella sua fastidiosa presenza che ha contribuito a rendere l’aria di Milanello quasi irrespirabile. Con la ciliegina sulla torta del fallimento del progetto Milan Futuro”.
Ecco allora parlare della “sua lite con Abate, squadra affidata a Bonera con la supervisione del suo amico Kirovski (cosa può centrare un americano con la Lega Pro italiana Dio solo lo sa). Risultato, squadra in una situazione drammatica col tentativo di salvarla acquistando giocatori di categoria e quindi il contrario di quello che doveva essere l’obiettivo e cioè far crescere i giovani”.
Quindi la chiusura durissima: “Non abbiamo bisogno di apprendisti stregoni senza neanche il dono dell’umiltà, ci servono professionisti di alto livello che conoscano il loro mestiere. Ibrahimovic può tornarsene a fare selfie in barca o in palestra invece di intossicarci con la sua dannosa presenza”.