Le ultime sul futuro del club rossonero e del tecnico portoghese che ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2026

E’ tempo di bilanci in casa Milan. Il club rossonero deve fare i conti con l’ennesima delusione stagionale, l’eliminazione dalla Champions League. Dopo aver detto addio, davvero troppo presto, alla corsa Scudetto, il Diavolo chiude la propria avventura europea, con il pareggio contro il Feyenoord. Nessuno in casa rossonera si aspettava un risultato del genere e l’amarezza è davvero tanta.
Oggi al centro sportivo di Carnago, il Milan ha provato a far gruppo per capire cosa non ha funzionato ieri sera a San Siro. La dirigenza si è presentata a Milanello per analizzare con l’allenatore e i giocatori l’eliminazione dalla Champions League. Zlatan Ibrahimovic, che nell’ultimo periodo, ha fatto sentir ancor di più la propria presenza attorno alla squadra, vuole vederci chiaro e allo stesso tempo è consapevole del fatto che sabato contro il Torino bisognerà far risultato per voltare subito pagina. Il rischio di subire un contraccolpo psicologico è davvero dietro l’angolo.
Ma il Milan un altro passo falso non può permetterselo perché dopo aver fallito i due obiettivi più importanti, non deve sbagliare quello considerato vitale dalla proprietà. Vale a dire la qualificazione alla prossima Champions League. Il calciomercato di gennaio è stato di alto livello soprattutto per riuscire ad agguantare il quarto posto in campionato.
Milan, Conceicao sotto esame: la conferma passa dalla Champions

Ibrahimovic, protagonista come mai prima in questo Milan, ha provato ad accontentare Sergio Conceiçao. Ora lo svedese si aspetta dal portoghese i risultati. La Supercoppa Italiana non può certo bastare per permettergli di mantenere la panchina del Milan anche la prossima stagione.
Conceicao deve migliorare nel gioco, ora che avrà la possibilità di lavorare, e qualificarsi alla Champions League 2025/2026. La vittoria della Coppa Italia, che permette al Diavolo di volare in Arabia Saudita per la prossima Supercoppa italiana, oltre che di incassare altri soldi, è chiaramente ben vista dalla proprietà.
Conceicao, dunque, è sotto esame e lo sarà fino al termine della stagione. I risultati scriveranno il suo futuro. Un esonero adesso non è certo contemplato, ma il portoghese nelle prossime partite dovrà dimostrare di essere capace di poter raggiungere gli obiettivi prefissati.
In caso di fallimento totale, la via di uscita è già pronta. Conceicao, che ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2026, può essere svincolato al termine della stagione. Il Milan si è, infatti, garantito una clausola a proprio favore che permette al club di interrompere anticipatamente il rapporto con il portoghese. In caso di addio, c’è sempre più la convinzione che la panchina verrebbe affidato ad un tecnico italiano. Ma adesso massima fiducia in Conceicao e al suo staff.