Nuovo appuntamento con Zona Rossonera sul canale YouTube di Calciomercato.it. Tra gli ospiti di giornata anche il collega Francesco Letizia che ha fatto il punto tra presente e futuro
Questa sera alle 21 il Milan scenderà in campo in terra olandese contro il Feyenoord per giocarsi una prima parte delle proprie chance di approdo alla fase a eliminazione diretta di Champions.

A presentare la sfida ci ha pensato nel corso dell’ultima puntata di Zona Rossonera anche il collega Francesco Letizia: “Sembrerebbe la gara perfetta, con l’allenatore cambiato, tante assenze e il centravanti passato al Milan. Proprio perché la partita sembra così tanto semplice che può diventare una trappola. Una trappola come è stata quella di Zagabria, ma il Milan deve imparare dai propri errori. Sono convinto che Conceicao come lo abbia detto a noi giornalisti ieri, lo abbia detto ai suoi giocatori. Bisogna scendere in campo con l’atteggiamento giusto”.
In merito all’Inter e i problemi finanziari Letizia ha quindi evitato di approfondire: “Penso che abbia detto a sufficienza. Sono consapevole del fatto che sia stato un intervento che ha avuto una certa risonanza mediatica perché obiettivamente certi concetti non li esprime nessuno. Io ho deciso di farlo in quella occasione, ma non mi va reiterarlo ulteriormente. Quello che ho detto lo confermo di certo e non me lo rimangio. Non aggiungo altro, io non ho delle opinioni bensì dei fatti”.
IBRA – “Passatemi un paragone che non piace ai tifosi del Milan, ma che lo farà nei prossimi mesi ed è un Ibra alla Maldini. Perché tutto quello che aveva perso con Maldini, adesso Ibra ha capito e vuole iniziare a darlo. E’ chiaro che Ibra non è Maldini né come carattere né come carriera. È comunque una voce autorevole. Mi piace molto, lo vedo cresciuto. Anche il fatto di presenziare al pranzo Uefa: è successo a Zagabria e anche a Rotterdam. Prima andava Furlani. Oggi erano presenti lo svedese, Kirowski e Moncada: secondo me il percorso di Ibra è da seguire. Da qui a fine anno può aumentare ancora di più la sua esperienza e quindi può riabilitarsi”.
Calciomercato Milan, l’annuncio sul rinnovo di Theo Hernandez: scelta fatta
Spazio quindi alle tematiche di mercato: “Oggi è facile parlare bene di Furlani. Io l’ho sempre detto, quando era più difficile: io continuo a pensare che Furlani rappresenti l’anima rossonera della società rossonera. Furlani è nato come tifoso del Milan, è un eccellente professionista del lato finanziario. Non deve scegliere lui i giocatori e non lo ha mai fatto, ma bisogna chiedergli di far partire quei famosi conti. E’ questo il suo compito, capire cosa ci si può permettere. Una volta che è stato dato mandato, cercare di stringere le trattative. Portando a casa Gimenez per 28 milioni di euro più bonus, Furlani ha fatto un lavoro eccezionale, meraviglioso”.

Infine un approfondimento sul rinnovo di Theo Hernandez: “Ero più ottimista prima, ma non sono pessimista adesso. Penso che questi mesi siano importanti non per la trattativa bensì per il rendimento perché il Milan vuole rinnovargli il contratto, ma deve dimostrare con i fatti di essere a livello di una squadra competitiva. So che sto dicendo una cosa pesante, ma Theo non lo è stato. Se ha voglia di tornare quello che conosciamo, il Milan gli rinnova il contratto in cinque minuti. Theo Hernandez a sua volta penso voglia di continuare a giocare con il Milan”.
Letizia ha quindi concluso: “Se il francese non ha voglia di tornare a quei livelli, al Milan non serve e a Theo non serve il Milan perché dovrebbe ridimensionare le sue prospettive. Penserebbe così a trovare una squadra di livello inferiore che lo paghi di più o di un livello superiore, che però si accolli un rischio. Andare in Arabia Saudita o in un club di Premier League senza ambizioni che ti paghino il doppio, ci si mette un attimo. Theo Hernandez deve decidere se essere ancora il terzino più forte al mondo o vuole essere uno dei tanti, io ovviamente mi auguro la prima”.