Il centrocampista francese si era preso il posto da titolare a suon di prestazioni ma da fine gennaio il tecnico lo ha relegato in panchina
La Juve resta a galla nella corsa Champions League, ma decisamente non convince per gioco e prestazioni. Le critiche sono per tutti, per i calciatori e per la dirigenza ma ovviamente anche per Thiago Motta. Il tecnico bianconero è sempre il più discusso per i risultati di una squadra ad ora sotto le aspettative, con gli alibi degli infortuni da considerare di certo. A gennaio sono arrivati dei rinforzi, secondo alcuni un po’ tardivi, e ora l’allenatore deve mettere tutto insieme al più presto. Soprattutto considerando che c’è da affrontare un playoff di Champions vitale, soprattutto a livello finanziario, per il club.

Le formazioni titolari scelte da Motta sono cambiate spesso, in difesa sicuramente viste le numerosissime assenze ma non è l’unico reparto ad aver subito continue modifiche. Anche a centrocampo ci si aspettava un ‘tridente’ titolare con Douglas Luiz, Thuram e Koopmeiners, gli acquisti più onerosi dell’estate. O comunque una mediana a due con l’olandese ex Atalanta avanzato sulla trequarti. Invece nelle prime settimane le prestazioni di questi tre nuovi acquisti sono state sicuramente sottotono e così Motta ha trovato alternative. Locatelli è l’uomo che più ha beneficiato di questa situazione, visto che ha ritrovato molto spazio diventando uomo quasi cruciali per questa squadra. Ma dopo poco tempo è cresciuto vistosamente anche Khephren Thuram, diventando titolare inamoviile. Almeno fino a un paio di settimane fa.
Thuram di nuovo fuori dai titolari di Motta
Thuram è stato uno dei colpi più importanti di Giuntoli nel mercato faraonico dell’ultima estate. Inizialmente ha deluso le aspettative, ma dopo un periodo di adattamento si è preso il centrocampo della Juventus infilando prestazioni e ovviamente presenze. Da qualche settimana, però, il francese è tornato a sorpresa in panchina: Motta ha scelto il tandem Locatelli-Koopmeiners davanti alla difesa con l’inserimento di Weston McKennie sulla trequarti.
Per Thuram anche contro il PSV in Champions, una delle partite più importanti dell’anno, si prospetta l’ennesima panchina e sarebbe la terza consecutiva dopo quelle con Empoli e Como. Una decisione che fa discutere soprattutto sui social tra i tifosi bianconeri, che stavano vedendo nel francese un potenziale punto fermo con giocate che a volte hanno ricordato quelle di Pogba. Qualità e quantità, strapotere fisico. Fino ad ora utilizzato però a metà: Thuram da quando è alla Juventus ha giocato il 58% dei minuti a disposizione ed è il terzo centrocampista più utilizzato. Di molto staccato rispetto a Koopmeiners e Locatelli che dominano con il 77% e il 73% rispettivamente.