Polemiche nell’anticipo del venerdì del Sinigaglia per un episodio in area di rigore bianconera: nel mirino anche il Var
La Juventus espugna il campo del Como nell’anticipo della 24esima giornata di Serie A. I bianconeri vincono grazie alla doppietta di Kolo Muani, ma non mancano episodi di cui discutere.

In particolare un tocco di mano di Gatti in un contrasto con il greco Douvikas, nell’area di rigore bianconera nel corso della ripresa. Il tocco è stato giudicato non da rigore dopo consulto al Var. Un tocco che però l’arbitro Abisso non poteva certamente vedere e di cui si è discusso molto nel post-gara. A riguardo ne ha parlato anche Giancarlo Marocchi a ‘Sky Sport’. Nel corso della revisione del contatto si è discusso in studio come l’episodio non fosse ‘da Var’ perché valeva la decisione di campo.
Così si è invece espresso l’ex calciatore ed ora opinionista: “L’arbitro non poteva vedere il fallo di mano perché era dietro e il tocco è nascosto alla sua vista”. Il gioco si è fermato poi per qualche istante proprio per permettere al Var Guida un check. La partita è poi ripresa senza che Abisso venisse richiamato al monitor. Da qui il fatto che a decidere sull’episodio sia stato direttamente il Var e non l’arbitro di campo.