Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Empoli
Fiorentina
Genoa
Inter
Lazio
Lecce
Milan
Monza
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Venezia
Verona

Manna fa mea culpa: “Da Kvaratskhelia quasi ricatto, ma dovevamo sostituirlo meglio. Garnacho chiedeva troppo”

Le parole del direttore sportivo del Napoli a seguito della fine del calciomercato invernale: ecco il punto sugli acquisti e sulle cessioni

Terminato il calciomercato invernale, il Napoli ha messo a segno il colpo Okafor, sostituto di Kvaratskhelia. Tanti obiettivi sfumati, da Garnacho ad Adeyemi, fino alla trattativa per Comuzzo non portata a termine per volere di Commisso.

Giovanni Manna
Giovanni Manna, il ds del Napoli (LaPresse) Calciomercato.it

Giovanni Manna, il ds del Napoli, si presenta in conferenza stampa per fare il punto sul mercato azzurro e sul futuro della rosa.

Il primo commento di Giovanni Manna post mercato e sulla cessione di Kvaratskhelia: “Ci tenevamo a chiarire alcune dinamiche, ci vogliamo mettere la faccia e spiegare le dinamiche dell’ultimo mese. Ringraziamo Kvaratskhelia per quello che ha fatto per la città e i suoi tifosi. Abbiamo provato a sanare la situazione un po’ complicata a luglio. Ci siamo visti costretti, non dico ricattati ma quasi, risolvere questa situazione a gennaio. Abbiamo trattato un rinnovo importante fino a 20 giorni prima. La volontà del calciatore e le dinamiche di mercato ci hanno portato a fare valutazioni diverse. Il Napoli ha provato a lavorare sul mercato per sostituirlo in modo adeguato. Non siamo riusciti a concretizzare delle trattative perché i parametri a gennaio sono diversi e perché alcuni valori non erano congrui ai parametri del Napoli del presente e del futuro”

Situazioni rinnovi Olivera, Anguissa e Meret: “Il contratto di Olivera è praticamente fatto. Anche Alex Meret vuole fortemente rinnovare, ci siamo detti di vederci post mercato. Noi siamo tranquilli, ci vedremo con il suo entourage. Anguissa ha un contratto che ha due opzioni. Noi vogliamo fare un contratto che lo renda più tranquillo. Ci siamo portati avanti perché merita e vuole restare a Napoli”.

Su Danilo: “Pensavamo di chiudere, ma ha fatto scelte differenti”

Su Comuzzo: “L’acquisto di Comuzzo ci avrebbe permesso di mandare Rafa Marin al Villareal. Aspettavamo solo l’ingresso di un giocatore. Abbiamo fatto un’offerta concreta reale, poi ne abbiamo fatta un’altra. Quando abbiamo capito che ci eravamo spinti oltre, abbiamo mollato”.

Su mister Conte: “Ci siamo confrontati. Non siamo contenti perché abbiamo venduti il migliore (Kvaratskhelia ndr). Io per primo non sono contento. Ma abbiamo un gruppo che ha fatto 54 punti e che è in grande crescita”

Sugli obiettivi: “Siamo in linea con il progetto e gli obiettivi, ossia entrare in Europa dalla porta principale. Abbiamo perso un calciatore importante. Dovevamo fare meglio? Sì, ma mi assumo le responsabilità. Finita questa conferenza, il discorso e il tema sono chiusi. Vogliamo che si parli di calcio”

Su Garnacho: “Ci piaceva, abbiamo fatto un’offerta molto importante. Ci siamo avvicinati alle loro richieste. Per lasciare la Premier League voleva essere accontentato economicamente, ma probabilmente non lo trovavamo corretto nei confronti dei calciatori che stanno facendo un lavoro importante. Se ora noi siamo qui, è per il lavoro del mister e della squadra”

Su Adeyemi: “Avevamo una bozza di accordo con il Borussia Dortmund. Il calciatore non è voluto venire adesso. Non abbiamo voluto insistere, perché tutti i calciatori arrivati hanno voluto fortemente venire a Napoli”

Sulla trattativa Kvaratskhelia-PSG: “Kvara lavora con il PSG da maggio dell’anno scorso. Non volevamo perdere il nostro migliore calciatore dopo un’annata particolare. Noi siamo arrivati al nostro massimo, non solo per nostra volontà, siamo stati costretti a valutare la situazione che si è presentata i primi di gennaio. Fa parte del calcio, delle dinamiche di mercato”

Su Okafor: “Non è vero che non ha passato visite a Lipsia, ci sono altre dinamiche. E’ un po’ indietro, soprattutto per i nostri parametri. Lavoriamo in un certo modo, penso che abbia bisogno di un po’ di tempo per entrare in condizione”

Sulle dinamiche per la trattativa su Garnacho: “Su Garnacho siamo stati davvero vicini. Poi quando le cose cambiano in corso, non mi piace. Se si vuole venire a Napoli bisogna accettare e avere voglia di venire”

Su Rafa Marin: “Rafa Marin è il primo calciatore che il Napoli ha acquistato per sostituire Ostigaard. E’ un giocatore su cui abbiamo investito. Oggettivamente abbiamo in rosa giocatori che hanno raggiunto un livello alto. Avevamo i documenti con il Villarreal fatti, volevamo accontentarlo. Ma non ci sono state condizioni per acquistare altri difensori. Lui deve essere concentrato e lavorare come se dovesse giocare ogni domenica. Ne abbiamo parlato con lui e con altri calciatori che volevano trovare altro spazio. La rosa è questa. Bisogna restare concentrati”

Su Yeremay: “Abbiamo visionato questo profilo, abbiamo chiesto informazioni, ma nulla di più”

Sui parametri, obiettivi e il momento del Napoli: “Non è corretto uscire dai nostri parametri e ipervalutare calciatori. Non è corretto fare cose sbagliate. La nostra realtà è questa, c’è ambizione e c’è un’aspettativa molto alta della piazza. Bisogna stare tranquilli. Non lo dico perché non vogliamo sognare o non vogliamo crederci, ma bisogna stare attaccati alla realtà. Ci tengo a calmare gli animi. L’allenatore sa cosa dobbiamo fare. Il mercato non è finito ieri e il Napoli non è finito ieri. Ci vuole obiettività e coerenza. Siamo una società solida, in utile, non siamo indebitati. Non vogliamo bruciare soldi per accontentare la piazza”

Sulla programmazione: “Abbiamo preso Conte, il migliore in circolazione. Lui è stato bravo, gli abbiamo consegnato la rosa all’ultimo giorno di mercato a causa del caso Osimhen. Quest’anno possiamo programmare in anticipo grazie alla cessione di Kvaratskhelia. Partiamo sicuramente in vantaggio, dobbiamo essere organizzati, precisi e puntuali. Lavoriamo sin da ora per il prossimo mercato”

Sul quasi ricatto di Kvaratskhelia: “Sicuramente avremmo potuto rinnovare il contratto in precedenza, però quando una persona vuole andare via è difficile convincerla a restare. Ci puoi provare, ma perché dobbiamo trattenere un calciatore che qui a Napoli non voleva stare. Chi sta qui, deve sposare il nostro progetto per sacrificarsi tutti i giorni. Se questi valori vengono meno, non ha senso perseguire delle cose che non danno nulla. Tanto vale lasciarli andare. Il mister si è speso in prima persona. Non dobbiamo darci delle colpe perché Kvaratskhelia è andato via. Bisogna fare le cose nei tempi giusti, rinnovare i contratti nei tempi giusti, altrimenti vanno sostituiti”

Sui profili del futuro: “Il Napoli deve prendere giocatori forti, che possono essere giovani o più grandi. Dorgu l’abbiamo trattato per l’estate, ma se il Manchester United fa un’offerta fuori mercato, diventa difficile. Se c’è un’opportunità come McTominay, noi ci siamo. Ma se un giocatore è in scadenza, ci chiede 5 milioni e 6 di commissione, noi non siamo un club che agisce così. Noi dovevamo sostituire Kvaratskhelia, non l’abbiamo fatto come dovevamo, ma penso che quest’estate abbiamo sbagliato poco. Fare uno step in più per arrivare a Garnacho, non sarebbe stato corretto per i nostri calciatori che si fanno in quattro qui. Il Napoli riparte, non è finito ieri. Dobbiamo restare concentrati sull’obiettivo prefissato, la Champions League. Se voliamo troppo alti, poi quando si cade ci si fa male”

Su Billing: “Conte chiede? Noi siamo il Napoli. Io ci vivo con il mister. Ci sono contraddittori come ovunque, ma le scelte sono condivise. Poi, quando nell’ultimo giorno di mercato salta un’operazione, bisogna essere creativi e veloci. Ma le scelte fatte in estate erano condivise. Folorunsho è un buon calciatore, sta giocando titolare alla Fiorentina. Billing ha bisogno di entrare in un mondo di lavoro differente. Sono sicuro che quando verrà chiamato in causa, dimostrerà il suo valore. Con un mese di mercato è più difficile, perché se battezzi una cosa e poi non funziona…Ma qui siamo al Napoli. Non è Conte, non è Manna. Diamo centralità alle cose”.

Gestione cookie