In casa bianconera decisione già presa, si farà di tutto per trattenere Kolo Muani: la doppia idea per strapparlo definitivamente al Psg
Juventus forza quattro sul mercato, campagna di trasferimenti conclusa con l’arrivo di Lloyd Kelly che va a completare quelle che erano le necessità dell’organico bianconero. Scopriremo a breve se i volti nuovi riusciranno a essere effettivamente utili alla causa, per uno di loro in realtà i dubbi sono già svaniti: Kolo Muani ha avuto un impatto devastante.

Gol al debutto per il francese contro il Napoli, che si è confermato e ha fatto addirittura meglio nella gara successiva. Doppietta decisiva contro l’Empoli, tre minuti per ribaltare la partita contro i toscani che si stava facendo davvero complicata. L’attaccante si è presentato con grande convinzione e grande voglia di fare, dimostrando subito di poter dare tanto alla Juventus attuale. Giocatore in grado di svariare su tutto il fronte d’attacco, veloce, potente, all’attacco costante della profondità. Tra lui e l’ambiente bianconero è stato amore a prima vista.
Ecco perché l’intenzione sembra subito quella di voler rendere il suo arrivo a Torino definitivo. Con il Psg è stato definito solo il prestito secco e i francesi vorrebbero ancora continuare a puntare su di lui, ma la Juventus ha scoperto di aver trovato un giocatore di alto profilo e non intende rinunciarci. Così, Giuntoli prepara una doppia strategia per mettere le mani su di lui.
Juventus, assalto a Kolo Muani: la carta è Vlahovic
La carta fondamentale per il prossimo futuro si chiama Dusan Vlahovic. Non solo perché i gol del serbo, uniti a quelli del francese, potrebbero fare le fortune bianconere nella seconda parte di stagione.

Serve a tutti che Vlahovic si faccia valere, prossimamente, in modo da poter ottenere la massima cifra possibile dalla sua cessione a giugno. Resta vivo l’interessamento da parte di club di Premier League come l’Arsenal e del Barcellona, ma il serbo potrebbe anche essere proposto al Psg nell’ambito di uno scambio con Kolo Muani, per abbassare le richieste dei transalpini. Che due anni fa lo hanno pagato 90 milioni di euro e lo hanno ancora a bilancio per circa 65. Si parte da qui, per qualsiasi tipo di valutazione.




















