Il Napoli si trova a fare i conti con le conseguenze di un mercato al risparmio: il tecnico salentino non può essere contento
Il peggiore di tutti. Nessun dubbio sul fatto che il Napoli, almeno tra le big, sia la società che si sia mossa peggio nel calciomercato invernale.

Via un perno come Kvaratskhelia, dentro un punto interrogativo come Okafor, a cui si è arrivati dopo un lungo peregrinare alla ricerca del nome giusto. Anche le altre operazioni non sembrano aver rafforzato la rosa a disposizione di Conte: Scuffet e Billing per Caprile e Folorunsho non sono certo sinonimo di salto di qualità.
È d’accordo anche il giornalista de Il Roma Giovanni Scotto, intervento a Napoli Zone sul canale Youtube di Calciomercato.it: “È stato un mercato sbagliato, disastroso, fallimentare. Il mio voto è 2. Non è zero, perché credo che come qualità di portiere Scuffet valga Caprile. Quindi il 2 è perché tutto sommato il Napoli in porta non si è indebolito. Il resto è stato un disastro, tutte le altre 19 si sono rinforzate. Il Napoli è stata l’unica ad indebolirsi, perdendo Kvaratskhelia e comprando un’incognita per le sue condizioni fisiche. Il Napoli in modo stupefacente è riuscito a inguaiarsi in questo mercato di gennaio, sommando problemi a problemi”.
Napoli, Scotto: “Conte può fare un passo indietro”
Una situazione che, secondo Scotto, potrebbe avere anche conseguenze sul futuro di Antonio Conte.

Il giornalista, infatti, spiega: “A novembre Conte si sentiva dentro il mercato, era coinvolto nel mercato e aveva messo un paletto sulla cessione di Raspadori. Ma un mese dopo, quando ha parlato in generale di non voler indebolire la rosa, nessuno avrebbe immaginato che intendesse della perdita di Kvarartskhelia. Il vero dramma è stato non sostituire il georgiano”.
Quindi ha aggiunto: “Conte non è un uomo per tutte le stagioni. Ha già cambiato toni. Il suo umore non lo conosco, ma immagino che sia deluso dal mercato. Gli obiettivi di Manna dichiarati come Comuzzo, Garnacho, Danilo, non sono arrivati. Conte non è soddisfatto, l’ha fatto capire. Per quanto riguarda il suo futuro, vediamo cosa dirà. Il Napoli può arrivare fino in fondo e competere con questa rosa. Ngonge può essere un’alternativa; Okafor avrà bisogno di un mese per tornare in condizione. Rimarranno dieci partite quando potrà dare una mano. Se Conte farà un miracolo rimettendo in piedi Okafor e senza infortuni, il Napoli può resistere. Detto ciò, Conte per la prossima stagione vuole un mercato forte, completo e adatto alla Champions League. La mia sensazione è che se non avrà questo tipo di risposte dalla società, potrà fare anche un passo indietro. Sono certo che Conte pretenderà una rosa adatta alla Champions”.
Infine, un retroscena su Saint-Maximin: “È stata la sessione di mercato più disastrosa vista in una big, di una capolista. Ha perso il calciatore più forte e lo ha sostituito con un calciatore fuori condizione e sicuramente meno bravo. E poi fallisce uno dietro l’altro gli obiettivi dichiarati, perché non c’è stata mai smentita nei nomi fatti. Il Napoli per Saint-Maximin voleva una garanzia dal punto di vista burocratico, temeva che la FIFA bloccasse il trasferimento e non ha voluto proseguire”.