“Quello che sta facendo è proprio non rispettare la storia della Juventus. La situazione è continuamente borderline”
L’intervento di Elkann per mettere a posto la Juventus, più del Milan la grande delusione di questa stagione visti i massicci investimenti nello scorso calciomercato estivo. E il passaggio da Allegri a Thiago Motta, che almeno fin qui non ha portato risultati. Anzi, la squadra sta facendo anche peggio rispetto all’anno scorso: -16 rispetto al 2023/2024, come 16 sono già i punti dalla vetta.

“Thiago Motta è il vero problema della Juve. Non rispetta la storia”
Tony Damascelli non ha dubbi, è proprio il tecnico il principale responsabile del flop bianconero: “Può dire quello che vuole, ma il vero problema è lui e non Vlahovic – le parole del giornalysa de ‘Il Giornale’ nell’intervento a ‘Radio Radio’ – Continua a dire cose improbabili per essere l’allenatore della Juventus e non di margine”.
“Motta ha giocato in grandi squadre e la Juve, per lui, è sempre stata una rivale, magari anche da non rispettare. E quello che sta facendo è proprio non rispettare la storia della Juventus. Lui è alle prese con il periodo più critico della sua carriera, ma se ne frega e se la prende con la stampa che non lo contraddice”.
Damascelli: “Serve l’intervento di John Elkann”. Nel mirino anche Giuntoli
Damascelli invoca l’intervento di John Elkann: “Come fece nel ’91 suo nonno, che mandò via tutti, figli e nipoti. È doveroso e opportuno un suo intervento”. Il mirino non può che essere anche su Cristiano Giuntoli e il suo mercato, tra quello estivo e questo di gennaio ancora in corso, pieno di scelte discutibili.

“Continua a prendere giocatori in prestito secco che torneranno nelle loro squadre – evidenzia Damascelli – L’unica soluzione per me è quella di mandare via il presidente, l’amministratore delegato, il responsabile dell’area tecnica, il responsabile dell’area commerciale e l’allenatore.
La Juve è una società in deficit: i debiti vanno affrontati, la situazione è continuamente borderline. E gli amministratori attuali, per il momento, hanno fallito”.