L’ex giocatore di Roma e Inter, ora al Lokeren in serie B belga, è stato fermato e interrogato nell’ambito di un’indagine sull’importazione di cocaina dal Sudamerica
Una notizia clamorosa quella che ha scosso il calcio belga e non solo. Proprio dal Belgio infatti è arrivata la notizia dell’arresto di Radja Nainggolan nell’ambito di una indagine per traffico internazionale di droga. In particolare sarebbero state condotte delle perquisizioni sia nella casa del Ninja che al porto di Anversa, da dove sarebbero state importate grandi quantità di stupefacenti provenienti dal Sudamerica.

A tal proposito pochi minuti fa è arrivato anche il comunicato ufficiale del suo club attuale, il Lokeren – Temse, club di serie B belga con cui tra l’altro Nainggolan aveva trovato anche il gol già al debutto addirittura direttamente da calcio d’angolo. “Il club ha appreso dai media che il giocatore Radja Nainggolan sarebbe stato interrogato nell’ambito di un’indagine. Il club rispetta la presunzione di innocenza e pertanto non può rilasciare ulteriori dichiarazioni. Possiamo solo confermare che il giocatore non si è presentato all’allenamento di questa mattina. Ora il club desidera concentrarsi esclusivamente sull’importante partita di recupero di domani sera contro il KAS Eupen”. Questa la nota del Lokeren, che poi sottolinea come in ogni caso Nainggolan non avrebbe potuto partecipare al match da regolamento in quanto si tratta di un recupero e all’epoca il calciatore non era ancora in lista.
In mattinata la notizia dal Belgio e la conferma da parte del procuratore di Bruxelles: “Possiamo confermare che il calciatore R.N. è stato privato della sua libertà nel contesto di questa indagine. Dal momento che gli interrogatori sono attualmente in corso e tenendo conto del principio della presunzione di innocenza, non vengono formulati ulteriori commenti in questa fase. L’indagine riguarda i presunti fatti di importazione di cocaina dal Sud America all’Europa, attraverso il porto di Anversa e la sua ridistribuzione in Belgio”. Il capo d’accusa è chiaro, ma non ancora il ruolo che Nainggolan avrebbe eventualmente avuto in tutto questo. In ogni caso, come sottolineato più volte, l’ex Roma e Inter resta innocente fino a prova contraria. Per ora non sono arrivati commenti neanche dal suo avvocato Omar Souidi.