Sul mercato, cresce l’attesa per il futuro di Joshua Zirkzee: l’olandese verso il ritorno nel nostro campionato, il punto sui possibili scenari
E’ stato uno dei nomi più caldi dell’ultimo calciomercato estivo, con il lungo corteggiamento del Milan e la scelta, alla fine, di accettare il Manchester United. Continua ad esserlo ancora adesso, però, Joshua Zirkzee, dato che la sua avventura in Inghilterra non sta andando nel migliore dei modi, tutt’altro.
L’olandese ha finito con l’essere una delle principali vittime del flop di Ten Hag, allenatore che tra l’altro nemmeno lo voleva ad Old Trafford. E così, nella sua prima parte di stagione, appena un gol, all’esordio in campionato, prima di finire sostanzialmente nel dimenticatoio. Non molto meglio sembrano poter andare le cose con Amorim, che a sua volta lo utilizza a singhiozzo. Un lampo di luce con la doppietta con l’Everton, poi l’ex Bologna ha ricominciato di nuovo dalla panchina nelle ultime gare di campionato. Il totale fa per il momento con la maglia dei ‘Red Devils’ 21 presenze (di cui solo 8 da titolare) per 856 minuti, 3 gol e 2 assist. Non uno score lusinghiero, tutt’altro.
Così, per Zirkzee arriva un momento assai delicato. Da un lato, il giocatore vorrebbe lottare e giocarsi le sue chances in Inghilterra. Dall’altro, però, è consapevole di dover fare i conti con la realtà e doversi anche guardare intorno per non ‘bruciarsi’, cercando l’occasione migliore per il riscatto. E quale opportunità migliore di quella di tornare in Serie A, il campionato che lo aveva lanciato, solo fino a pochi mesi fa, tra gli attaccanti emergenti a livello continentale?
Zirkzee al bivio tra Juventus, Inter, Napoli o Milan: ecco la sua squadra ideale
14 gol e 9 assist in 58 presenze con il Bologna, con la vera e propria esplosione lo scorso anno: 12 gol e 7 assist in 37 gare. Un binomio, quello con Thiago Motta, che ha esaltato l’ambiente felsineo e contribuito a regalare una storica qualificazione in Champions League.
Proprio per questo, non è un caso che si parli molto del suo possibile approdo alla Juventus, dal suo vecchio mentore. In bianconero, potrebbe raccogliere l’eredità di Vlahovic e, con un allenatore che lo conosce e sa come esaltarne al meglio le caratteristiche, ritrovare la sua dimensione. Anche qui, pro e contro: sarebbero tante le pressioni in un ambiente come quello torinese, ma dal punto di vista tecnico il contesto potrebbe essere quello ideale.
Vale la pena, però, considerare anche le alternative. All’Inter, potrebbe avere la possibilità di giostrare sia da prima che da seconda punta, per come è strutturato l’attacco di Simone Inzaghi, e distribuire meglio il carico delle aspettative. Suggestive ma ‘complesse’ le ipotesi Milan e Napoli. Al Diavolo, le potenzialità del supporting cast sarebbero notevoli, ma in questo momento la direzione tecnico tattica del club non è chiara. In azzurro, almeno in prospettiva, dovrebbe giocarsi il posto con Lukaku, nonostante Conte straveda per lui.