Le ultime Milan news dopo la sconfitta contro Bayer Leverkusen e Fiorentina riguardano la posizione di Fonseca e il caso Theo Hernandez
La vittoria nel derby contro l’Inter è stata, finora, l’unica vera gioia della stagione del Milan. In Champions League sono arrivate due sconfitte in altrettante gare, mentre in Serie A ci sono stati alti e bassi condite da polemiche che hanno messo in dubbio anche la posizione di Paulo Fonseca.
Per fare il punto della situazione sui rossoneri e non solo, il noto giornalista sportivo Bruno Longhi è intervenuto in esclusiva a ‘Ti Amo Calciomercato.it’ in onda sul canale YouTube di CMIT: “Il Milan è una squadra con giocatori forti, per cui dovrebbe essere più continua nei risultati. Poi assistiamo a certi situazioni come il cooling break con la Lazio o i rigori con Theo Hernandez e Abraham con la Fiorentina, con l’allenatore che non sa nulla di quello che avviene. Sono situazioni imbarazzanti che ti fanno capire che la squadra c’è, ma tutto il resto no. Per il resto intendo una società che metta l’allenatore nelle condizioni di essere il vero capo o probabilmente è lo stesso allenatore che non sa essere il vero capo. Di fronte a queste realtà a cui assistiamo con una certa frequenza, rimaniamo basiti, perché il Milan deve essere più società. L’immagine del Milan viene continuamente sporcata ed è l’unica nostra società che ha vinto sette Champions“.
ALLEGRI – “Allegri non si discute, anche se i tifosi della Juve lo hanno fatto negli ultimi anni per espressione di gioco. Ma lui fa i punti, la storia parla per lui. Dove lo vedrei meglio? La squadra che ne avrebbe più bisogno in questo è il Milan, dove lui è già stato. Non ho notizie, è solo un mio parere: il Milan è il Milan e Allegri ha numeri eccezionali. E’ un matrimonio che si potrebbe fare“.
Italia, Longhi: “Battere il Belgio per dare continuità”
Con il campionato di Serie A attualmente fermo, è tempo di dare spazio alle nazionali. Stasera a Roma in campo gli Azzurri di Luciano Spalletti affrontano il Belgio per la terza giornata della fase a gironi Nations League.
“Questa Nazionale mi piace, è l’espressione del nostro campionato, che va ricordato è infarcito da stranieri – ha detto Bruno Longhi a Calciomercato.it – L’Italia deve dare continuità a quanto avvenuto a Parigi perché un’altra bella prova contro il Belgio, che è forte anche senza Lukaku e De Bruyne, vorrebbe dire dare una dimensione vera al calcio italiano e attenuare il ricordo dell’ultimo Europeo. dobbiamo essere padroni del nostro destino”.