Il direttore sportivo se ne va: addio a sorpresa dopo la grande vittoria

A volte i successi non bastano e quanto successo in Italia, nelle ultime ore, lo dimostra: il direttore sportivo se n’è andato dopo una grande vittoria

Nel calcio italiano, abbiamo delle regole un po’ tutte nostre per cercare di raggiungere gli obiettivi. Se in molti paesi esteri conta il possesso palla, la fisicità, il bel gioco e chi più ne ha, più ne metta, dalle nostre parti un gruppo vincente si costruisce prima di tutto da uno spogliatoio solido e coeso, e da una dirigenza che sia vicina alla squadra.

Addio al direttore sportivo
Tifosi Castel Volturno (Facebook Castel Volturno) – calciomercato.it

Per questo, quando poi ci si dice addio, dopo aver vinto, i saluti sono carichi di dolore e nostalgia. Stavolta non vi parliamo di un ribaltone ai vertici in Serie A, ma ci troviamo in Eccellenza A per un evento che, nel suo piccolo, ha comunque scosso i tifosi. Paolo Di Lernia non è più il direttore sportivo del Castel Volturno Calcio.

La decisione è arrivata a sorpresa dopo due stagioni splendide: ha dato un importante impulso per la vittoria in Promozione e le sue scelte si sono rivelate preziose anche per il campionato di Eccellenza appena terminato, concluso al settimo posto, con grande soddisfazione.

Eccellenza, Di Lernia lascia il Castel Volturno dopo due stagioni

I ringraziamenti non sono mancati da parte della società, che nell’annuncio ha fatto capire al suo ormai ex direttore sportivo tutta la stima e la gratitudine nei suoi confronti.

Addio al direttore sportivo
Di Lernia (Facebook Castel Volturno) – calciomercato.it

Anche Di Lernia poi non ha fatto mancare parole al miele per il club casertano: “Ho preso questa decisione non a cuor leggero per il legame che ho con questi colori e con chi li rappresenta. Ringrazio tutti per questo biennio fantastico”, ha detto subito. E ancora: “Grazie allo staff, ai dirigenti, ai collaboratori, ai giocatori e alla tifoseria. Spero di lasciare un bel ricordo non solo come direttore, ma soprattutto come uomo“.

Insomma, l’addio non ha portato rancore tra le parti, come chi si è amato davvero, e la speranza è che il futuro nel calcio possa essere brillante sia per il dirigente, sia per il Castel Volturno.

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