UFFICIALE, squalifica di tre anni: rissa da far west

La competizione italiana è stata rovinata da una vera e propria rissa da far west: il calciatore è stato squalificato per tre anni

Il calcio è fatto da agonismo, e senza la sua parte puramente competitiva non potrebbe esistere, ma a volte regala anche momenti di gioia e festa, che emoziona gran parte dei tifosi. Doveva essere così anche la Supercoppa Mantova, un trofeo dal valore simbolico, organizzato anche in memoria del giornalista Gianfranco Bocca, che si era esposto in più occasioni perché avvenisse.

Rissa da far west, squalifica di tre anni
FIGC (LaPresse) – calciomercato.it

Invece, il triangolare che vedeva protagoniste le tre squadre vincitrici dei rispettivi gironi di Terza Categoria si è interrotto alla seconda partita, a causa di una rissa da far west, che ha lasciato tutti attoniti e che ha eliminato improvvisamente le emozioni positive per questa giornata. Tutta colpa di un calciatore del Sermide, che durante il primo tempo ha perso completamente la testa e ha iniziato a spingere con forza alcuni avversari in campo.

Il caos dopo l’espulsione: pugni, sputi e squalifica lunghissima

L’arbitro non ha potuto far altro che espellerlo, ma subito dopo è scoppiato un vero e proprio caos sul terreno di gioco. La furia del numero 3, come si legge dal comunicato della delegazione di Mantova, si è trasferita sul direttore di gara.

Rissa da far west, squalifica di tre anni
Arbitro calcio (Pixabay) – calciomercato.it

Il calciatore ha iniziato a spingere anche lui, per poi colpirlo con un forte schiaffo sul collo, che l’ha lasciato dolorante per alcuni minuti. Non solo, dopo alcuni secondi è arrivato anche un pugno più in basso rispetto alla mandibola, che l’ha anche stordito. I compagni hanno provato in tutti i modi a trattenerlo, ma a quel punto, il difensore del Sermide se l’è presa con l’Assistente ufficiale.

Da referto, l’ha attaccato con “una manata al fianco che provocava dolore e con uno sputo diretto al volto, colpendolo sulla divisa nella parte superiore del petto”. Alla fine, i suoi compagni di squadra sono riusciti ad allontanarlo, ma l’arbitro ha subito decretato la fine della partita ed è andato al Pronto Soccorso per le cure del caso. Inevitabilmente, il Giudice Sportivo ha comminato al calciatore del Sermide una squalifica di tre anni, fino al 30 Giugno 2027.

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