Le dichiarazioni di Stefano Pioli alla vigilia di Milan-Genoa, match di Serie A, che si giocherà domenica alle ore 18.00 a San Siro
E’ vigilia di campionato per il Milan di Stefano Pioli, che domani affronterà il Genoa per la trentacinquesima giornata di Serie A. 
Il Diavolo, dopo il pareggio contro la Juventus, è chiamato a blindare il secondo posto, ma con un successo ci sarebbe la matematica qualificazione alla prossima Supercoppa italiana.
Ancora una volta le attenzioni iniziali sono rivolte al futuro. Il destino di Stefano Pioli appare, infatti, già scritto: “Non faccio alcun pensiero in merito al Napoli, a fine stagione incontrerò il club e vedremo cosa fare. Il nostro lavoro qui ancora non è finito Ieri qui c’erano Moncada e Ibra, con cui il rapporto è buono”.
Ti piace la pizza? “Mi piacciono i cappelletti in brodo perché sono di Parma, ma mangio tutto. Pecchia può star tranquillo per quanto mi riguarda (ride, ndr.)”.
In questi giorni il nome di Pioli è stato accostato soprattutto al Napoli. Il lavoro del tecnico rossonero è dunque molto apprezzato da altre squadre: “Aspettiamo ancora un po’ per parlare di futuro – prosegue Pioli -, qui il lavoro non è ancora finito. La cosa reale è che non parlerò con altri club, essendo sotto contratto con il Milan, e che ho un contratto fino al 30 giugno 2025. Sono concentrato sul presente”.
Stefano Pioli, dunque, pensa solo al Milan e alla partita conto il Genoa: “L’uomo giusto per il Milan? Per domani spero di essere l’uomo giusto per il Milan (sorride, ndr.), poi al futuro ci penseremo. Meritiamo di chiudere bene la stagione. Deve esserci la volontà di giocare la miglior partita e di vincere per conquistare il secondo posto. Mancano quattro partite ed è vero che fuori si parla di tutto tranne di questi match, ma noi no. Abbiamo ancora tante cose da poter fare”.
Milan-Genoa, Pioli: “Tifosi un valore aggiunto”
Domani sarà una partita particolare per il Milan. Stefano Pioli e i suoi uomini affronteranno il Genoa, infatti, senza il sostegno della Curva Sud. 
“I tifosi sono stati un valore aggiunto – afferma Pioli -. Hanno preso questa posizione e vanno rispettati. Posso dire che a livello personale, sono tornato da San Siro tante volte con cuore pieno di gioia grazie ai tifosi, quando ero on fire. Poi l’aria è cambiata”.
C’è stato modo anche di parlare dei singoli, a partire da Noah Okafor che ha studiato da prima punta lungo questa stagione, ma il futuro sarà da jolly: “E’ forte, si è fatto trovare pronto – afferma Pioli – La sua duttilità può essere importante”. Poi il mister annuncia chi giocherà in avanti domani: “Vi anticipo che ci saranno Chukwueze, Pulisic, Leao e Giroud. Leader poco incisivi in questa stagione? Abbiamo sempre ragionato da squadra, nella nostra stagione ci sono tante cose positive e molte altre non hanno funzionato. Tutti possiamo fare di più”.
Si chiude, con Daniele De Rossi, che ha parlato delle critiche eccessive nei confronti di Pioli: “Quando alleni un grande club come il Milan non ci sono vie di mezzo, sono stato criticato tantissimo ed elogiato tantissimo. L’eliminazione contro la Roma è stata molto dolorosa, da lì è cambiato tanto”.
Un’ultima battuta è sul suo percorso al Milan, cinque anni in cui ha scritto pagine importanti: “E’ chiaro che sono nella storia del Milan, non solo perché ho vinto lo Scudetto, ma anche perché l’ho allenato per cinque stagioni”, conclude Pioli.