“Hanno truffato”: nuova polemica dopo lo scudetto dell’Inter

Dopo la vittoria dello scudetto da parte dell’Inter non mancano le polemiche con l’accusa pesante  che arriva sponda nerazzurra: “Hanno truffato”

Una festa infinita: l’Inter si gode il ventesimo scudetto con il suo popolo e lo fa in una domenica tutta a tinte nerazzurre.

Inter, Moratti attacca la Juventus
Inzaghi (LaPresse) – Calciomercato.it

La seconda stella conquistata nel derby contro il Milan è da celebrare a dovere e la squadra di Inzaghi lo farà ancora approfittando delle ultime quattro giornate di campionato, una sorta di passerella finale per una formazione che ha stracciato le rivali. Non mancano però le polemiche dietro il titolo vinto dalla società lombarda, partendo da quella quasi inevitabile sul numero totale di scudetti vinti.

Venti, andando a guardare l’albo d’oro, diciannove sul campo la frase più ripetuta dai tifosi delle rivali, juventini ovviamente in testa. Il riferimento è al titolo del 2005-2006, tolto proprio ai bianconeri e assegnato all’Inter dopo lo scandalo Calciopoli. Un conteggio che fa discutere e sul quale interviene anche l’ex presidente dell’Inter – allora numero uno del club – Massimo Moratti.

Moratti contro la Juventus: “Squadre in testa avevano truffato”

L’ex numero uno del club nerazzurro è intervenuto a ‘Radio Radio’ per commentare il successo in campionato dell’Inter. Dopo i complimenti a Zhang (“ha fatto quello che doveva fare nelle difficoltà in cui si è trovato”) e aver dato il suo podio dei migliori calciatori in stagione (Barella, Lautaro Martinez e Dimarco), ha risposto anche a chi ha parlato di 19 scudetti e non venti.

Inter, Marotta: "Juve ha truffato"
Moratti (LaPresse) – Calciomercato.it

“Non sono d’accordo, 20 è 20. Le squadre in testa avevano truffato – le parole di Moratti con riferimento alla Juventus, ma anche al Milan finito secondo, ma penalizzato – . Non capisco perché dobbiamo avere questa mentalità che salva chi fa il furbo”. Polemica assicurata, ma per i nerazzurri non è il tempo delle discussioni: c’è una festa da continuare.

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