Eliminazione sul campo e ripescaggio della Fifa: nuova bufera nel calcio

Fifa ancora nella bufera, decisione che farà discutere in vista del Mondiale per Club: arriva un clamoroso ripescaggio

Non sono mancati, specialmente negli ultimi anni, come sappiamo, numerosi scandali nel calcio mondiale. Con le federazioni internazionali di Fifa e Uefa più volte nel mirino della critica per vicende controverse e che hanno scatenato polemiche.

Fifa, nuovo scandalo: ripescaggio al Mondiale per Club
FIFA © Ansa – Calciomercato.it

 

Polemiche cui qualcuno ha tentato di rispondere proponendo un nuovo modello calcistico, come la Superlega, che però non ha ancora visto la luce ed è a propria volta finita nella bufera. Gli organi ‘tradizionali’ del calcio, a propria volta, stanno tentando un rilancio di immagine con la Champions League in una formula rinnovata e con il Mondiale per Club in versione allargata, a 32 squadre, da disputarsi per la prima volta nell’estate del prossimo anno. Ma proprio quest’ultimo torneo solleva un ulteriore polverone, per una decisione assai discutibile.

Mondiale per Club, la Fifa vuole ‘ripescare’ Messi: ecco come

Un torneo che alla sua prima edizione ha bisogno il più possibile di un elenco di protagonisti di tutto rispetto. Ed ecco perché la Fifa sarebbe intenzionata a fare di tutto per farvi partecipare anche Lionel Messi.

Messi ripescato al Mondiale per Club, ecco come
Lionel Messi © LaPresse – Calciomercato.it

Con l’Inter Miami, la ‘Pulce’ argentina avrebbe in realtà perso una opportunità di partecipare, per via dell’eliminazione della sua squadra nella CONCACAF Champions Cup (la Champions League nordamericana) ad opera dei messicani del Monterrey, vittoriosi nel doppio confronto con un complessivo 5-2 (vittoria 2-1 a Miami e 3-1 in Messico). Ma c’è ancora una strada: gli Stati Uniti, paese ospitante del torneo, avranno a disposizione un posto addizionale. Da capire, come spiega ‘Elgoldigital.com’, se questo posto verrà assegnato tramite un mini torneo apposito oppure su ‘invito’, come se fosse una ‘wild card’. Ipotesi che farebbe storcere il naso a molti per la poca meritocrazia insita nel concetto.

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