Roma-Brighton, da salvatore a ‘sabotatore’: la partita drammatica di capitan Dunk

Il capitano del Brighton Lewis Dunk mette a referto forse la sua peggior partita in carriera: tutti gli errori del centrale inglese

È proprio vero, quando una serata nasce storta può andare solo peggio. È senza dubbio quello che è successo a Lewis Dunk, capitano del Brighton che all’Olimpico contro la Roma combina un disastro dopo l’altro affondando la sua squadra e aprendo praterie alla squadra di De Rossi che ne approfitta.

Dunk (LaPresse) – calciomercato.it

Dalle stelle alle stalle, vale proprio la pena di dirlo. Perché il numero 5 dei Seagulls è il perno difensivo, punto di riferimento costante e imprescindibile. Spesso gladiatorio, ultimo baluardo a difesa della squadra di De Zerbi e più di una volta anche decisivo sotto porta. Basti pensare che l’ultimo punto del Brighton in campionato porta la sua firma, col gol del pareggio segnato al 95′ contro l’Everton. Stasera, però, va completamente in bambola contro Dybala e Lukaku. Una serata maldestra, a cui poi si aggreca un po’ di sfortuna, ci mancherebbe. Ma è incredibile come in tutti i quattro gol della Roma abbia messo in qualche modo lo zampino. Il primo dopo una decina di minuti, dove buca completamente il pallone e spalanca la porta a Dybala che fa 1-0. Poi la follia sul gol di Big Rom: è in vantaggio sul pallone, ma è sempre lui a consegnargli letteralmente il possesso lanciando il belga a rete.

La sua serata horror prosegue nella ripresa: sulla spaccata di Mancini il difensore è in gioco di centimetri, anche meno. E se anche il diretto marcatore non era Dunk, indovinate chi è che lo tiene in gioco rendendo regolare il gol? Già, sempre il povero Lewis. E sul poker giallorosso, Cristante buca centralmente con un inserimento di testa il Brighton: Dunk è in marcatura su Lukaku, ma vista la zona e la disorganizzazione delle marcature, da capitano e perno centrale della difesa in qualche modo alla fine c’entra sempre. Insomma, una strage.

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