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Lazio, Immobile: “Ho passato brutti momenti”. Poi punta l’Europeo

Il capitano della Lazio Ciro Immobile ha parlato alla vigilia del match di Champions contro il Bayern Monaco

Ciro Immobile torna ad affrontare da capitano il Bayern Monaco tre anni dopo l’ottavo di Champions che ha visto trionfare i bavaresi. Una missione impossibile per la squadra di Sarri, che però proverà l’impresa.

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Immobile (LaPresse) – calciomercato.it

Il capitano biancoceleste ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della supersfida dell’Olimpico: “Quando hai una passione nel fare qualcosa e vedi negli occhi dei propri compagni la voglia di mettersi in gioco, è quella la qualità maggiore che ha spinto me e i miei compagni a non mollare nei momenti difficili. Come ha detto il mister, al di là della prima parte di stagione non possiamo avere rammarico, perché abbiamo raggiunto un risultato importante come la partita di domani che guarderà tutto il mondo, contro una delle squadre più forti. Deve essere un motivo di soddisfazione e voglia di mettere in campo tutti noi stessi per dare qualcosa in più”.

Cosa fa scattare la scintilla e togliendo la paura? “Per noi l’aspetto più importante è proprio la partita di tre anni fa, che è stata giocata male da parte nostra. Mettere in mostra tutto questo in campo internazionale deve stimolarci per vedere quanto ci siamo avvicinati a squadre di questo genere”.

Domani avrai davanti Kane, quanto ti senti gasato nell’affrontare nuovamente un campione così dopo Lewandowski e Ronaldo? “È sempre stato stimolante affrontare questi calciatori, poi parliamo di un top in quel ruolo. Potermi mettere a confronto con determinati nomi significa tanto per me. Capisco il risultato che ho raggiunto. Poi le statistiche sono quelle che contano, i numeri tra gol e assist. Sono cose che quando giochi ancora magari non le pensi, ma a mente fredda capisci che stai facendo cose straordinarie. Confrontarsi con calciatori così forti è importante per essere stimolato a dare sempre di più e raggiungere”.

Siete molto diversi con Kane: cosa farai per essere migliore? “A Kane ci penseranno i difensori, quello che conta domani non è la sfida tra noi due ma tra Lazio e Bayern. Dobbiamo mettere tutti noi stessi per far capire a noi stessi che l’obiettivo vero è crescere come squadra, giocatori e società. Questo deve essere da stimolo. Io nella mia carriera l’ho giocata poche volte la Champions, avrei voluto giocarla di più, ma se non hai continuità in campionato è difficile perché sono pochi posti. Ho passato brutti momenti, mi sono portato troppe cose che sto cercando di lasciare per strada concentrandomi al massimo sulla stagione. In realtà la settimana della squalifica mi è servita tanto per allenarmi”.

Quanto è presente il pensiero dell’Europeo? Senti Spaletti? “Non lo sento dalla penultima convocazione. Quello è un obiettivo, sto cercando di andare passo dopo passo. Poi con tutte queste competizioni diventa caotico, a me piace fare le cose fatte bene e seriamente. Se fai un bel campionato vai in Champions e magari vai in Nazionale. Speriamo di arrivare in una forma ottimale a fine stagione”.

State lavorando sulla mancanza di gol? L’assenza di Zaccagni si sente? “Stiamo lavorando, abbiamo visto tante cose che ci mancavano la scorsa settimana per attaccare con continuità. Era sempre una questione di mettersi bene in campo, saper gestire la partita. Molti gol arrivano anche sulle palle recuperate, ci sono poche squadre al mondo che fanno gol su azione costruita. Mattia lo stiamo aspettando, sappiamo quanto è importante per noi. Cerchiamo di far integrare anche Isaksen, lo stesso Pedro che dovrebbe essre un suo rivale. Quindi non sono mai stato preoccupato per i momenti difficil, so quanto i compagni ci tengono e mi fido di loro”.

 

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