Lazio, Felipe Anderson: rebus rinnovo e il campo non aiuta. Ecco il futuro di Luis Alberto

Le ultime sul rinnovo di Felipe Anderson, che sta passando un pessimo momento in cui può giocarsi il futuro, e il futuro di Luis Alberto

Si apre il mercato di gennaio e la Lazio non è di certo solita agire in inverno, anzi. Ma è in queste settimane che si decide anche in parte la sessione estiva perché è il mese dei rinnovi, firmati o no. Sarri lo ha detto dopo la vittoria col Frosinone, con lo stop di Luis Alberto e la convocazione di Kamada per la Coppa d’Asia chiederà alla società di prendere un interno di centrocampo. Possibilmente offensivo, un sostituto di queste due mezzali di qualità.

Luis Alberto e Felipe Anderson (LaPresse) – calciomercato.it

Ma, come detto, a gennaio si decidono spesso anche le sorti dei calciatori in scadenza. Il rinnovo più spinoso è senza dubbio quello di Felipe Anderson, anche se non è il solo visto che ci sono pure Kamada e Pedro (e Sepe). Ma del brasiliano si sta discutendo, perché le prestazioni in campo sono pessime, al netto della fiducia incondizionata di Sarri. Che però, come dice lui, contro il Frosinone è dovuto intervenire nel giorno della sua 300esima in maglia Lazio. L’espressione più emblematica del momento di Felipe l’ha detta proprio il mister dopo la vittoria di venerdì: “L’ho guardato e ho visto il suo sguardo perso nel vuoto. Risultato: fuori all’intervallo, dentro Isaksen. Che poi ha deciso la partita. Sarri ripete da settimane, anzi mesi, che il contratto in scadenza non c’entra niente con le prestazioni opache del calciatore. Che sono solo frutto di una estrema sensibilità, senza la quale probabilmente Anderson sarebbe giocatore “da Bayern o Real”.

Ad ora ha segnato solo 1 gol, di questi tempi la scorsa stagione era a quota 6. I discorsi per il rinnovo sono in stand-by, o comunque sono a un bivio. La bozza del contratto c’è ed è fino al 2027, ma manca l’accordo sulle cifre perché i biancocelesti non vorrebbero andare oltre i 3,5 milioni bonus compresi. L’ex Porto e West Ham ne vorrebbe 4 (ora è circa 2,5 più bonus). Ma le sue prestazioni in campo non aiutano, al contrario possono indurre la società a fare ulteriori riflessioni sul suo futuro. Felipe Anderson compirà 31 anni ad aprile, non offre garanzie e continuità di rendimento. Senza contare che lo stop al Decreto Crescita porterebbe un contratto del genere a pesare almeno 6 milioni di euro lordi annui. Tanto, forse troppo.

Lo stesso Sarri ha fatto sapere di gradire una sorta di rifondazione con i giovani e per quanto lui stimi da matti il calciatore, potrebbe fare anche lui delle riflessioni. Con qualche club (vedi la Juve e non solo) pronto a fiutare l’affare a zero per giugno. Isaksen nel frattempo sta dimostrando di meritare il posto da titolare, lo aveva strappato ad Anderson già prima di farsi male. E ora la strada sembra la stessa, vista l’apatia prolungata di Felipe. Il brasiliano si sta giocando il futuro, che però non è affatto detto sia ancora biancoceleste. Il suo momento è triste, ma rischia di essere decisivo.

Lazio, Luis Alberto saldo a Formello con la suggestione Arabia

Anche in questo mercato di gennaio potrebbe parlarsi di Luis Alberto, con la differenza rispetto allo scorso anno che ha firmato nel frattempo un rinnovo da circa 4 milioni fino al 2027. Lo stesso contratto che vorrebbe Felipe Anderson. Nella prima parte di stagione lo spagnolo ha preso per mano la Lazio, l’ha trascinata diventandone il leader, spesso il capitano. Un giocatore super.

Felipe Anderson e Luis Alberto (LaPresse) – calciomercato.it

Poi qualche noia fisica lo ha ingabbiato e ora dovrà stare fermo per qualche settimana. Dopo l’Atletico Madrid c’è stata tensione con qualche compagno, probabilmente fa parte del bisogno di “fare un po’ di casino” che ogni tanto gli serve da stimolo. Immaginare Luis Alberto lontano dalla Lazio è complicato, perché il 10 sta benissimo a Formello e gode della stima totale di allenatore, tifoseria e società. Il desiderio di tornare in Spagna è sempre presente, ma non è di certo questo il momento. Difficile lo sarà anche il prossimo anno, con un contratto lungo e un ingaggio molto pesante. A meno di un’offerta irrinunciabile per Lotito, che conosce la sua importanza per questa squadra. Ci aveva pensato e sperato il Cadiz, ma per convincere la Lazio servirebbero come minimo 20-25 milioni. Roba fuori dalla portata praticamente di qualsiasi club in Spagna oltre le tre big. Non dell’Arabia Saudita, che potrebbe anche tornare alla carica a gennaio. Al netto di ribaltoni incredibili, il Mago resterà a incantare in maglia biancoceleste.

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