Lo stop al Decreto Crescita scatena i social: “Un danno per il sistema calcio”

Nella serata di ieri è stato ufficializzato lo stop al Decreto Crescita per il calcio italiano dal primo gennaio: ecco le reazioni social, in particolare su X, meglio conosciuto come Twitter

Nel tardo pomeriggio di ieri è arrivato lo stop al Decreto Crescita da parte del Governo in vista del primo gennaio 2024. Un provvedimento non retroattivo, ma che complica le cose per i club italiani in vista delle operazioni future a partire dai rinnovi di contratto fino agli acquisti dei calciatori dall’estero.

Lotito in tribuna
Claudio Lotito (LaPresse) – calciomercato.it

Giocatori come Romelu Lukaku ora costerebbero quasi il doppio di quanto attualmente vengono pagati, cifre astronomiche che difficilmente possono essere gestite a lungo termine dal sistema calcio italiano. Intervenuto ieri ai microfoni di TvPlay anche il noto giornalista sportivo Fabrizio Biasin ha detto la sua in merito: “Il calcio italiano ha sancito la propria fine, è saltata la proroga del ‘Decreto Crescita’. Non ci potremo più permettere giocatori di un certo livello, visto che questi ultimi venivano in Italia per le agevolazioni fiscali. Sono guai grossi, perché l’industria calcio perderà del grosso potere. Questo è un assist per la Superlega”. Una vera e propria sentenza ieri in diretta su TvPlay da parte di Biasin, ma su X che cosa hanno detto i tifosi? Andiamo a scoprirlo. 

Le reazioni social sullo stop al Decreto Crescita

Su X, meglio conosciuto come Twitter, sono state diverse le reazioni social a partire da chi ha affermato: “Il Decreto Crescita ha aiutato enormemente il calcio italiano, ma non poteva essere la soluzione definitiva ai suoi problemi. Era come mettere la polvere sotto al tappeto. Ora serve riformare il sistema per renderlo sostenibile. E serve soprattutto la volontà di farlo“. Ma c’è anche chi è stato decisamente più netto e meno ‘riformista’: “Sembra che la proroga del Decreto Crescita sia saltata in Consiglio dei Ministri. Gravina sta portando nel baratro il calcio italiano. Ma nessuno lo schioda da quella poltrona di privilegi e vana gloria personale“.

Cardinale in tribuna
Cardinale in tribuna (LaPresse) – Calciomercato.it

Un attacco diretto ai vertici della Federazione Italiana Giuoco Calcio che, proprio ieri, ha messo i primi paletti fra campionato di Serie A e Superlega. 

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