L’ex portiere nerazzurro ha dato l’addio al calcio la scorsa estate, ma è rimasto all’Inter sotto una nuova veste
Si è conclusa tutto sommato bene e senza rancori la lunga militanza di Samir Handanovic da capitano dell’Inter. Nonostante lo spazio comprensibilmente perso nella sua ultima stagione in nerazzurro, a causa dell’exploit del collega-rivale André Onana, l’ex calciatore ha infatti deciso di rimanere all’interno del club dopo il ritiro.
Sebbene le offerte ricevute per proseguire la sua carriera da portiere, lo sloveno – dopo lunghe settimane tormentate da riflessioni sul suo futuro – la scorsa estate aveva deciso di annunciare l’addio definitivo al calcio giocato. La fine di una carriera lunghissima e ricca di successi, chiusa con una finale di Champions League persa contro il Manchester City. Allo stesso tempo, però, Handanovic si è subito rimesso in sella accettando il nuovo ruolo disegnato per lui dalla dirigenza interista.
Da inizio stagione, infatti, l’ex capitano dell’Inter è entrato a far parte della squadra degli osservatori del club nerazzurro. Un primo passo verso una nuova carriera, per la quale Handanovic sembra avere le idee piuttosto chiare: “Il mio obiettivo è diventare un allenatore professionista in un grande club. Sto benissimo, ho fatto una lunga vacanza e ora ho più tempo libero di prima. Avevo delle offerte, ma ho scelto di restare a Milano per la mia famiglia e ho concluso la mia carriera sportiva”.
Handanovic annuncia la nuova carriera: “Obiettivo diventare un allenatore professionista”
Nell’intervista rilasciata sulle pagine di ‘Nogomania’, Handanovic ha raccontato di aver deciso di intraprendere a tutti gli effetti la carriera di allenatore.
L’esperienza da osservatore nerazzurro gli servirà dunque come trampolino di lancio in un percorso che tra qualche anno lo porterà alla guida di una panchina: “Il mio futuro è legato al calcio. Inizio come osservatore all’Inter, ma il mio obiettivo è diventare allenatore tra un anno, due o tre. Inizialmente voglio lavorare con i giovani, per trasmettere le mie conoscenze ed esperienza. Voglio restituire qualcosa al calcio, che mi ha dato tanto. Il mio obiettivo è diventare un allenatore professionista in un grande club”.