SFS23, Javier Tebas: “Cessione Verratti poco chiara. In Serie A progetti a perdere”

Il numero uno della Liga Javier Tebas sul calcio spagnolo e non solo: ecco il commento e la stoccata sulla Serie A

Sul palco del Social Football Summit 2023 è salito anche il presidente della Liga spagnola Javier Tebas, sempre in prima linea e molto influente in tema di calcio internazionale. Vedi anche Superlega. “L’interesse per noi è soprattutto sulle due squadre principali, Real e Barcellona, per la Premier è più esteso. Vogliamo migliorare i numeri nei prossimi 5 anni. Faremo degli investimenti in termini di Pay. I diritti audiovisivi aumenteranno rispetto alla media europea”, ha analizzato.

Tebas – calciomercato.it

Non solo, perché Tebas ha parlato molto della questione Fair Play Finanziario, non risparmiando delle frecciate. Ad esempio il trasferimento di Verratti: “Quest’estate è stato venduto per 40 milioni in Qatar con una squadra che fa 25mila spettatori, è evidente che questa operazione non è molto chiara. È un’operazione che ha gli indizi necessari che ci portano a dover salvare il FFP. Dobbiamo evitare certe situazioni”.

Tebas scatenato, frecciata sulla cessione di Verratti e alla Serie A: “Ha problemi di Fair Play Finanziario”

Poi l’argomento si sposta proprio sulla Lega Serie A: “C’è un livello di reddito pro capite, di tv e sport molto alto. Poi c’è l’irruzione di Amazon in Champions molto interessante. Negli altri paesi non c’è questa base. Se qualcuno può avvicinarsi alla Premier è la Serie A. L’idea di dare le 3 partite in coesclusiva è un modello interessante, anche se il livello è sceso. Dobbiamo stare attenti al modello di non esclusività, che può prendere diverse forme”.

Tebas – calciomercato.it

Poi Tebas attacca: “In Italia c’è un problema di Fair Play Finanziario e ci sono vantaggi fiscali. Non dico di eliminarli, perché sarebbe un errore e dannoso per la Serie A (il Decreto Crescita), ma c’è un problema di Fair Play Finanziario interno. Devi essere economicamente sostenibile e abbiamo proprietari di club che mettono continuamente soldi nei propri club. Un progetto a perdere. Se pensiamo agli altri club, la ratio è persino superiore a quella della Premier. Non c’è un investimento finalizzato alla crescita, ad esempio sugli stadi. Bisogna migliorare la percezione che arriva all’esterno e la Serie A deve lavorare anche a livello di internazionalizzazione”.

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