Il tecnico bianconero soddisfatto per aver chiuso quest’ultimo ciclo con una vittoria
Almeno per una notte, in attesa del posticipo tra Inter e Frosinone che chiuderà la dodicesima giornata di campionato, la Juventus ha riconquistato la vetta della classifica grazie alla vittoria sul Cagliari.

Un match di cui Massimiliano Allegri ha parlato nel post partita ai microfoni di ‘Dazn’: “Era importante vincere perché ci metteva in una condizione buona di classifica, soprattutto per mantenere e allungare sulle inseguitrici. Vincere le partite non è semplice, il Cagliari veniva da un ottimo momento. Dopo il 2-0 ci siamo fermati e abbiamo preso gol dopo un’azione di contropiede”.
A decidere l’incontro sono state le reti di due difensori, Bremer e Rugani. Nonostante ciò, l’allenatore toscano non si è detto preoccupato per l’astinenza dei suoi attaccanti: “Assolutamente no, abbiamo iniziato a creare e tirare da fuori, dobbiamo essere più precisi. Dobbiamo rimanere sereni e tranquilli”.
Grandi complimenti, invece, nei confronti di McKennie: “Sta facendo un campionato importante, credo sia una crescita di maturazione del ragazzo. E’ andato via, è tornato, si è messo in discussione, ci ho parlato e deve parlare così. Ha qualità fisiche che sopperiscono a qualche errore tecnico, quando si allargano gli spazi come stasera è devastante. Gli ho detto che era una stagione molto importante per lui e doveva fare il quinto e correre avanti e dietro. Lui si è messo a disposizione”.
Juve, Allegri avvisa l’Inter: “Loro favoriti per lo scudetto”
Inevitabile toccare poi il tema derby d’Italia in vista del match con l’Inter al rientro dalla sosta.

A tal proposito, Allegri ha mantenuto ancora una volta un profilo basso, respingendo al mittente le voci scudetto sui bianconeri: “In una partita secca non lo so, può succedere di tutto. L’Inter sicuramente è la strafavorita del campionato insieme al Napoli e al Milan, noi siamo lì e dobbiamo cercare di rimanerci soprattutto per il vantaggio sulla quinta. Ma l’Inter non è stata costruita quest’anno, ma da 4/5 anni per vincere lo scudetto. Uno l’ha vinto ed ha la forza per vincere quest’anno, ha grandissime possibilità”.