Osimhen a tutto tondo: “Arabia o MLS? Ecco cosa farei”. E su Spalletti…

Victor Osimhen ospite di ‘Vox To Box’ a ‘Tv Play’, il nigeriano si racconta in una lunga intervista ai nostri microfoni

Ospite d’eccezione a ‘Vox To Box’, su ‘Tv Play’, Victor Osimhen. L’attaccante del Napoli si è concesso a una lunga intervista affrontando vari temi.

Osimhen Tv Play
Victor Osimhen (screen shot) – Calciomercato.it

Prime domande sul Pallone d’Oro e su chi lo meriterebbe di più tra Messi e Haaland: “Lo meritano entrambi, ma non voglio dare opinioni”. Per lui, sarebbe di certo un obiettivo, in futuro. Intanto, è concentrato sul presente: “Per me è una grande emozione segnare sempre, ma al ‘Maradona’ è qualcosa di speciale”.

“Ho iniziato da giovanissimo e ho fatto tanti sacrifici per arrivare dove sono”, ha proseguito. “Il mio gol preferito tra quelli che ho segnato? Probabilmente quello contro la Roma all’Olimpico lo scorso anno. Poco prima, ne avevo sbagliato uno più facile…ho ascoltato il mio istinto ed è andata bene. Anche quello nella gara di ritorno era stato un gol molto bello, un’azione provata in allenamento con Kvaratskhelia“.

“Chi preferisco tra Messi e Ronaldo? Quello che hanno fatto negli ultimi vent’anni è clamoroso. Ho una foto con entrambi, non so proprio chi scegliere dei due”, ha aggiunto.

Sul celebre infortunio e sulla maschera: “Ormai mi sono talmente abituato a portarla che credo lo farò per sempre. In quella occasione ho rischiato tanto, adesso è diventata per me una sorta di marchio”.

Su un altro nigeriano che gioca in Italia come Chukwueze: “Anche io nei primi due mesi in un campionato nuovo e difficile come la Serie A ho fatto fatica. Ma deve credere in ciò che sta facendo, al Milan verrà fuori senz’altro”.

C’è un attaccante che ammira molto nel nostro campionato: “Uno come Immobile è davvero forte, mi piace molto il modo in cui gioca e in cui è un leader per la sua squadra. Lo rispetto tantissimo, ha un istinto letale sotto porta. Se sono più forte io o lui? Non chiedetemi una cosa del genere, io ho appena iniziato, lui è già una leggenda. Chi mi ha ispirato quando ero giovane? Ho cercato di modellare il mio gioco su Didier Drogba, ho guardato molti suoi video e ho cercato di assorbire il più possibile”.

La pressione e le aspettative per lui non sono un problema: “Metto già tanta pressione su di me, punto sempre al massimo, ciò che accade all’esterno non mi interessa e non mi mette in difficoltà”.

Giocatori come Leao e Lautaro Martinez sono per lui rivali molto forti: “Quando ho giocato contro Leao sono rimasto davvero impressionato, è un talento come ce ne sono pochi. Per la Serie A è bellissimo avere giocatori del genere. Lautaro è un punto di riferimento per tutta l’Inter, affrontarmi a distanza con lui mi spinge a fare sempre meglio”.

Il portiere più forte per lui è Maignan: “E’ molto difficile fargli gol, è un grande portiere e copre benissimo la porta. Ogni volta che ci ho giocato contro ho dovuto impegnarmi molto”.

Un pensiero per il suo ex allenatore Spalletti: “Ha trasformato il mio modo di giocare, è un genio. Chiede molto ai suoi giocatori e da’ altrettanto. L’Italia con lui si è messa sulla sua buona strada”. Annuendo, pur senza aggiungere altro, quando Emiliano Viviano gli ha detto: “So che non puoi dirlo, ma penso che per te sia il miglior allenatore in Italia”.

Su un ipotetico futuro: “Tra MLS e Arabia? Non saprei ancora, ma alle stesse condizioni andrei in America”.

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