Atalanta
Bologna
Cagliari
Como
Empoli
Fiorentina
Genoa
Inter
Lazio
Lecce
Milan
Monza
Napoli
Parma
Roma
Torino
Udinese
Venezia
Verona

Il consiglio (controcorrente) alla Juventus: “Fai come l’Atalanta per Pogba”

Le controanalisi hanno confermato la positività al testosterone per Pogba: il centrocampista francese adesso rischia una lunga squalifica e l’addio alla Juventus

Fa discutere ovviamente la positività al testosterone di Paul Pogba, con le controanalisi che hanno confermato l’assunzione della sostanza proibita in occasione del controllo antidoping del 20 agosto dopo la sfida di campionato tra Juventus e Udinese.

Juventus, Jacobelli su Pogba
Pogba, classe ’93 (LaPresse) – Calciomercato.it

Il centrocampista francese dovrà dimostrare adesso la sua non intenzionalità a processo  insieme al proprio pool di avvocati, ma rischia almeno un anno di squalifica e quindi l’addio anticipato alla Juve. Il club bianconero sta infatti valutando la rescissione del contratto in scadenza nel giugno o 2026, vista l’attuale sospensione e la sosta forzata ai box anche per i prossimi mesi. L’ex Manchester United percepisce un ingaggio da 10 milioni di euro a stagione a Torino, che adesso diventeranno poco più di 42 mila euro lordi all’anno vista la possibilità della società di sospendergli lo stipendio e retribuirlo al minimo sindacale, secondo quanto previsto dall’accordo collettivo in caso di doping.

Jacobelli sul caso Pogba: “La Juventus non deve rescindergli il contratto”

Chi va controcorrente sulla delicata questione inerente a Pogba è invece Xavier Jacobelli, che dà un consiglio alla Juventus sulle pagine del ‘Corriere dello Sport’ nell’edizione di questa mattina: “Dovrebbe comportarsi come fece l’Atalanta con Palomino. Sin dal primo momento il club dei Percassi e di Pagliuca si schierò in difesa dell’argentino, non lasciandolo mai solo. Altro che rescissione del contratto“.

Juventus, obiettivo Berardi
Paul Pogba (LaPresse) – Calciomercato.it

Jacobelli prosegue affrontando l’argomento Pogba: “Qual è la ratio di un atleta del suo calibro tale da indurlo ad assumere una sostanza proibita che, è dimostrato da buona parte degli studi scientifici, non aumenta le prestazioni di un calciatore? Memori di alcune clamorose cantonate che i professionisti dell’antidoping hanno preso in un passato vicino e lontano”. Palomino, ricordiamo, dopo quattro mesi di sospensione fu assolto in maniera definitiva dal TAS di Losanna in merito alla positività al Clostebol Metabolita, steroide anabolizzante contenuto in pomate e spray cicatrizzanti.

Gestione cookie