Pierpaolo Bisoli, tutti gli esoneri in carriera dell’allenatore del Sudtirol

ULTIMO AGGIORNAMENTO 19:20

Bisoli è il tecnico del Sudtirol e se oggi sta facendo bene, in passato non sono mancati le delusioni. Ecco la lista degli esoneri subiti.

Pierpaolo Bisoli
Pierpaolo Bisoli (LaPresse) – calciomercato.it

Pierpaolo Bisoli è un allenatore abbastanza conosciuto al grande pubblico dei tifosi ed appassionati di calcio. Originario di Porretta Terme e classe 1966, anche lui proviene dagli ambienti del calcio giocato, avendo militato in vari club con il ruolo di centrocampista.

Oggi è allenatore di una squadra ambiziosa di Serie B, il Sudtirol che ben figurò nella stagione 2022/2023, ma in molti probabilmente ignorano gli snodi fondamentali della sua carriera in panchina – e soprattutto gli esoneri patiti. Di seguito la scheda sintetica su di lui li evidenzierà, fornendo un quadro sintetico del tecnico Pierpaolo Bisoli. I dettagli.

Esonero Bisoli a Cagliari

L’inizio come allenatore fu prestigioso per Bisoli perché dopo il Porretta, squadra in cui peraltro chiuse la carriera di calciatore, fu vice di Dino Zoff alla Fiorentina stagione 2004/2005.

Seguirono le esperienze al Prato in C2 e poi al Foligno in C1. Ma è al Cesena che si fece conoscere al grande pubblico, perché nel giugno 2008 iniziò a collaborare con il club in veste di allenatore. In due stagioni riuscì a compiere il capolavoro con la squadra emiliana, ovvero la doppia promozione, prima in serie cadetta e poi in A.

Nel giugno 2010, sicuramente in modo inaspettato, Pierpaolo Bisoli – ben lontano da rischi di esonero – decise però di lasciare il club romagnolo per stress e calo di motivazione. Così indicò il sito web Calcionews24, che riportò all’epoca le dichiarazione del presidente del Cesena Campedelli.

Tuttavia la firma di un nuovo contratto arrivò poche settimane dopo, con i sardi del Cagliari. Nel club isolano, all’epoca militante in Serie A, l’avventura di Pierpaolo Bisoli durò fino al novembre 2010, quando la dirigenza scelse di esonerarlo dopo 12 partite in cui l’allenatore riuscì a raccogliere soltanto 2 vittorie, 5 pareggi e ben 5 sconfitte – posizionando la squadra al penultimo posto in classifica.

In verità al Cagliari Bisoli non ebbe un percorso esente da problematiche di spogliatoio. Basti pensare a quando il tecnico mise fuori squadra sia il capitano che il vicecapitano, non considerandoli più idonei al suo gioco. Fu la presidenza di fatto a ‘reintegrare’ gli atleti nella rosa, pochi giorni dopo.

Bisoli ai tempi della panchina del Cagliari
Bisoli ai tempi della panchina del Cagliari (LaPresse) – calciomercato.it

Il nuovo esonero con il Bologna

Nel maggio 2011 Pierpaolo Bisoli firmò un nuovo contratto, che lo legò al club del Bologna, ma nell’ottobre dello stesso anno per l’allenatore di Porretta Terme arrivò la conclusione anticipata dell’esperienza – con l’esonero. Pesarono le 4 sconfitte e il solo pareggio conquistato in 5 gare di campionato di Serie A. Bisoli lasciò la formazione all’ultimo posto in classifica.

Di fatto nel percorso professionale di Pierpaolo Bisoli gli esoneri furono abbastanza ricorrenti, insieme però a risultati esaltanti. Una carriera fatta di alti e bassi, che in fondo non lo differenzia dalla stragrande maggioranza degli allenatori italiani.

Tre stagioni al Cesena e nuovo esonero

A seguito della non felice esperienza con il Bologna, Bisoli proseguì poi con un ritorno in quel club dove fu capace di conseguire una doppia promozione in due annate consecutive. Firmò nella convinzione di riprendere il lavoro da dove lo aveva lasciato, ma non tutto questa volta filò per il verso giusto.

Se infatti nella prima stagione ottenne una salvezza abbastanza tranquilla e la permanenza in B anche nella stagione successiva, in quella 2013/2014 Pierpaolo Bisoli portò ancora una volta la squadra emiliana nel massimo campionato professionistico italiano – trionfando nei playoff per l’ingresso in Serie A.

La doccia fredda arrivò alla terza stagione, la 2014/2015, perché a novembre 2014 fu esonerato dalla dirigenza cesenate, sulla motivazione del penultimo posto in classifica. Una vittoria, 5 pareggi e ben 8 sconfitte pesarono come un macigno e ne sancirono l’addio anticipato ad una panchina che in passato diede molte soddisfazioni. Un esito forse in parte inaspettato, ma il calcio ha abituato a questi colpi di scena.

Bisoli a Perugia e Vicenza (con nuovo esonero)

Successivamente Pierpaolo Bisoli fu visto sulla panchina del Perugia, in cui però stette una sola stagione a causa di un nuovo esonero in un club in cui militò come calciatore. Di certo a sostenere la prosecuzione del suo percorso un Umbria non contribuì il mancato accesso ai playoff, essendo all’epoca la società in B ed ambendo a tornare in A. L’anonimo decimo posto finale in campionato aprì la strada ad una nuova esperienza altrove.

E infatti nell’ottobre 2016 il suo percorso in panchina continuò come allenatore del Vicenza, sempre in Serie B. Tuttavia anche qui le cose non andarono per il verso giusto e, dopo una sola stagione, fu esonerato con un ruolino di marcia fatto di 7 vittorie, 11 pareggi e ben 11 sconfitte. Anche in queste circostanze, il bottino fu ritenuto troppo magro per proseguire l’esperienza.

Padova e Cremonese: altri esoneri

In vista dell’avvio della stagione 2017/2018 Pierpaolo Bisoli ottenne la panchina di un club all’epoca militante in Serie C, ovvero il Padova. Qui ottenne un altro grande traguardo ma come gli successe già in passato, dopo la promozione in B non riuscì a confermarsi nella stagione successiva. Infatti nel novembre 2018, con il Padova in zona play-out, subì nuovamente la decisione dell’esonero da parte del club veneto. Ritornò per un breve periodo, perché dopo alcuni mesi fu esonerato una seconda volta. Pesarono le 8 sconfitte ottenute sotto la sua gestione.

Il tecnico Pierpaolo Bisoli in un match della sua attuale squadra, il Sudtirol
Il tecnico Pierpaolo Bisoli in un match della sua attuale squadra, il Sudtirol (LaPresse) – calciomercato.it

Nel marzo 2020 fu alla Cremonese e, se nella prima stagione, riuscì a salvare il club – all’epoca militante in Serie B, nella stagione 2020/2021 continuò su questa panchina, ma soltanto fino al gennaio 2021 perché subì un nuovo esonero. Quest’ultimo di fatto era la diretta conseguenza dei risultati scadenti in campionato. I numeri parlavano chiaro: 15 punti in 17 giornate con 3 vittorie, 6 pareggi e 8 sconfitte.

Oggi, dopo un’esperienza al Cosenza in B durata una sola stagione, in cui Bisoli è stato in grado di salvare i calabresi per il rotto della cuffia, e la separazione – formalmente ‘di comune accordo’ (in seguito il tecnico dichiarò che in verità era stata la società a non volerlo più) – il tecnico allena il Sudtirol, in cui almeno per il momento non ha motivi di pensare ad un nuovo allontanamento.

Le promozioni di mister Bisoli

Ricapitolando, nella carriera di Pierpaolo Bisoli c’è un alternanza di risultati positivi e negativi, un po’ come accade ad ogni allenatore. Oltre agli esoneri, esposti sopra, da rimarcare sono le promozioni – ben quattro in carriera. La prima fu con il Cesena, che riuscì a portare dalla lega Pro Prima Divisione 2008/2009 alla Serie B nel campionato successivo, e la seconda con la stessa squadra, che portò dalla B alla massima serie proprio nella stagione 2009/2010.

La terza promozione, ancora una volta dalla serie cadetta alla A, fu sempre con il Cesena, quando tornò alcuni anni dopo (la stagione fu la 2013/2014). La quarta ed ultima fu con il Padova, che condusse dalla terza serie alla B nella stagione 2017/2018.