Il Modena è allenato da Paolo Bianco; andiamo a fare una panoramica generale sul modulo che viene utilizzato dal tecnico
Nella scorsa stagione, il Modena ha chiuso la stagione al decimo posto; campionato tutto sommato tranquillo per un club che spera di alzare l’asticella nel corso di questo anno calcistico. Riuscirci non sarà semplice perché, lo sappiamo benissimo, la Serie B è un campionato tanto lungo quanto difficile e, soprattutto, è ricco di insidie.

Il Modena spera di togliersi importanti soddisfazioni grazie al proprio allenatore; andiamo a vedere il sistema di gioco utilizzato da Paolo Bianco per la sua squadra.
Modulo Paolo Bianco Modena
Paolo Bianco mette in campo la sua squadra con il 4-3-1-2; in porta troviamo Gagno e davanti a lui una linea difensiva a quattro i cui centrali sono Pergreffi e Zaro, due difensori esperti e che devono andare a rappresentare un punto di forza importante, nel corso della stagione, per la squadra di Paolo Bianco.
Sugli esterni, invece, Ponsi e Cotali hanno il compito di andare a svolgere (nel miglior modo possibile) entrambe le fasi di gioco. Importante, per la squadra, anche Oukhadda; parliamo, infatti di un giocatore duttile dal punto di vista tattico e che può essere impiegato anche come esterno alto.
In mezzo al campo troviamo Gerli, calciatore tecnico, con una buonissima visione di gioco e la possibilità di andare a dettare tempi e ritmi di gioco. Per la rosa di Paolo Bianco ha una grande importanza Gargiulo specialmente per la sua duttilità tattica; il classe 1996 può essere utilizzato anche da trequartista e ha la capacità di inserirsi alle spalle della difesa avversaria.
Ad aiutare la fase difensiva abbiamo Magnino, giocatore forte fisicamente e dotato di una buonissima corsa; concludiamo con Palumbo, tecnico, abile nella costruzione della manovra e con una visione di gioco molto importante. Le sue qualità possono risultare fondamentali per il Modena.
Da trequartista, alle spalle delle due punte, Paolo Bianco punta su Tremolada; visione di gioco ma soprattutto una buona tecnica con cui andare a mettere in difficoltà la difesa avversaria aiutando, di conseguenza, i propri attaccanti. In avanti iniziamo da Manconi che può essere impiegato anche come ala offensiva e, infatti, e una delle sue caratteristiche principali è proprio la capacità di andare a saltare l’uomo nell’uno contro uno.
Un centravanti più d’area di rigore, abile nel gioco aereo e che può far salire la squadra nei momenti di difficoltà proteggendo palla. Giocatore di esperienza in grado di rappresentare una soluzione importante per il Modena è, senza nessun dubbio, Falcinelli; carriera importante, abile nel gioco aereo ma anche nei movimenti senza palla. I suoi gol devono essere, nel corso della stagione, un punto di forza per il club.
Questo, dunque, è il sistema di gioco del Modena con Paolo Bianco allenatore; un 4-3-1-2 dove il trequartista e le due punte hanno le possibilità di trascinare la squadra nel corso della stagione. Parlare di obiettivi è, come detto, difficile ma il club ha le carte in tavola per dire la propria nel corso del campionato.