Roma-Milan, altra bufera Var: “Intervento sulla tibia”

Dopo le polemiche scaturite da Juve-Bologna, ecco un altro episodio che ha fatto discutere dall’anticipo dell’Olimpico

Sono proseguite anche nell’ultimo turno di campionato le polemiche arbitrali già ascoltate alla seconda giornata. Dopo il caso del mancato rigore assegnato al Bologna nel match contro la Juve, sul quale in settimana era intervenuto ufficialmente il designatore Rocchi, a far discutere è stato un episodio cruciale avvenuto durante Roma-Milan.

Rapuano durante Roma Milan
Arbitro Rapuano (LaPresse) – Calciomercato.it

A sbloccare l’incontro, infatti, era stato il calcio di rigore assegnato ai rossoneri sul contatto tra Rui Patricio e Loftus-Cheek. Un intervento non ravvisato dal direttore di gara, ma segnalato dalla sala Var all’arbitro Rapuano. A tal proposito, intervenuto in diretta su Calciomercato.it in onda su TV Play, l’ex arbitro Antonio Iannone ha voluto fare chiarezza.

Questa l’analisi dell’ex fischietto: “Ho visto la partita e l’episodio, l’intervento di Rui Patricio nel contrastare Loftus-Cheek è scomposto, è vero che il portiere ha le gambe, ma è un giocatore come un altro, se cerca di ostacolare il giocatore del Milan e lo prende sulla tibia, impedendogli la possibilità di poter giocare il pallone, in qualsiasi punto del campo è fallo, anche l’area di rigore. Se l’arbitro non lo rileva credo che il VAR di fronte a un episodio del genere debba richiamare, non siamo più di fronte a un episodio di campo, l’arbitro quando va all’OFR non ha un vincolo, va a rivedere qualcosa che l’arbitro, in base alle comunicazioni con il VAR, può essere sfuggito”.

Iannone promuove Rocchi: “Tende a tutelare gli arbitri”

L’ex arbitro ha poi espresso la sua opinione sull’operato di Gianluca Rocchi nelle vesti di designatore.

Rocchi in sala Var
Arbitro Rapuano (LaPresse) – Calciomercato.it

Questo il suo pensiero: “Rocchi come un allenatore e come un proprio dirigente tende a tutelare e preservare i propri uomini e i propri professionisti, quindi cerca, anche utilizzando una dialettica garbata e cortese, di trasmettere un clima di serenità. Su questo mi trova d’accorda. Poi nelle segrete stanze di Coverciano, quando si trovano per i raduni, poi si lavora e lì le cose si dicono in modo diverso, cercando di garantire il massimo dell’efficienza degli arbitri. È stata una grande opportunità che sia l’AIA che la FIGC di concerto abbiano permesso a tutti di ascoltare, soprattutto di fronte a un episodio eclatante, l’audio davanti a una decisione non corretta, capendo perché il VAR non l’abbia ritenuta tale non portando all’OFR per Di Bello. Già il fatto che sia stato fatto ascoltare l’audio integralmente mette tutti a conoscenza del fatto e questa credo sia una bella pagina per il calcio per sgomberare qualunque retropensiero”.

Iannone, infine, ha anticipato una possibile novità: “Che sia stato fatto vedere solo Juventus-Bologna credo sia legato all’evento ma posso anticipare, a stretto giro ottobre massimo novembre, l’AIA insieme alla FIGC sta mettendo a punto la possibilità di ascoltare diversi audio, quello è l’obiettivo, trasferire ai media e agli appassionati del calcio gli strumenti utili per ascoltare e vedere il movimento in modo trasparente”.

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