La vicenda relativa alle plusvalenze non ĆØ ancora definitivamente chiuso: la giustizia ordinaria archivia ma parla di rilevanza a livello sportivo
Archiviazione per l’assenza di elementi “conducenti a ritenere sussistente una condotta penalmente rilevante”: questa la decisione della Procura di Bologna sul caso relativo alla cessione di Orsolini dalla Juventus al club rossoblĆ¹.
L’indagine, avviata in seguito all’inchiesta Prisma di Torino, deve essere chiusa stando ai magistrati della Procura bolognese in quanto la cessione non puĆ² essere inquadrata neanche “nel paradigma del falso in bilancio”. Secondo quanto si legge nel documento, riportato dall’agenzia ‘Dire’, secondo i magistrati la cessione di Orsolini non puĆ² essere considerata controversa in quanto gli atti sono stati depositati in Lega e inseriti a bilancio.
L’inchiesta, invece, si ĆØ concentrata sul promemoria dell’11 luglio 2019, relativo al diritto di recompra a favore della Juventus. Ā Un atto che presenta firme “illeggibili e non immediatamente identificabili” e di cui si puĆ² ipotizzare l’esistenza “solo a livello congetturale” perchĆ© non ĆØ stato depositato in Lega e perchĆ© manca la firma del giocatore. Ecco perchĆ© i magistrati ritengono che il documento non puĆ² essere portato in giudizio e hanno chiesto l’archiviazione del procedimento, inviando perĆ² le carte dalla Procura della Figc.
Caso Orsolini, carte alla Procura Figc
Se a livello della giustizia ordinaria, per il caso Orsolini ĆØ stata chiesta l’archiviazione, valutazione diversa puĆ² essere fatto a livello sportivo.
Gli stessi magistrati della Procura di Bologna, infatti, ipotizzano una “rivelazione a livello di giustizia sportiva”. In questo caso il riferimento va all’assenza di regolarizzazione dell’atto di recompra che, sempre se effettivamente stipulato, non ĆØ stato depositato in Lega. Per questo motivo, la Procura emiliana ha trasmesso tutti gli atti dalla Procura federale per “le valutazioni di competenza”.