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Terremoto in Nazionale per ‘colpa’ di Bonucci: la rivelazione

Un membro illustre della selezione italiana degli ultimi anni ha lasciato lo staff di Roberto Mancini

Dopo aver saltato per la seconda edizione di fila un Mondiale, prosegue il momento buio per la Nazionale Italiana. La selezione di Roberto Mancini, nuovamente impegnata tra poche settimane nei match validi per la qualificazione agli Europei 2024, si è ritrovata a gestire un nuovo caso esploso all’interno dello spogliatoio.

Bonucci in Nazionale
Leonardo Bonucci (LaPresse) – Calciomercato.it

Come rivelato infatti da ‘Il Giornale’, in occasione dell’ultimo rimpasto dei tecnici azzurri nelle categorie Under, si è consumato lontano dai riflettori un silenzioso divorzio con un membro storico dello staff di Roberto Mancini. A lasciare è stato infatti Chicco Evani, vice storico di Mancini che dai prossimi impegni ufficiali non sarà più in panchina. Al suo posto, invece, è stato scelto Bollini che con l’attuale commissario tecnico ha lavorato ai tempi della Lazio.

Alla base dell’allontanamento del tecnico dallo staff azzurro, vi sarebbe un episodio da ricondurre alle ultime convocazioni di metà giugno per i match di Nations League. In quell’occasione, infatti, Evani avrebbe espresso senza alcun timore a Roberto Mancini le sue perplessità in merito alla presenza di Leonardo Bonucci nell’organico, soprattutto in virtù dell’assenza un po’ a sorpresa di un altro calciatore della Juve come Manuel Locatelli.

Terremoto Nazionale, divorzio ufficiale tra Mancini ed Evani

L’addio di Evani dalla Nazionale azzurra, riflette ulteriormente uno stato di caos nato con molta probabilità dall’euforia post Europeo.

Mancini a colloquio con Evani
Roberto Mancini e Chicco Evani (LaPresse) – Calciomercato.it

Una crisi che sembra non aver fine e che rischia di compromettere il lavoro di crescita del gruppo in vista dei prossimi impegni ufficiali. Ancora una volta, dunque, starà a Roberto Mancini cercare di mettere ordine e rischiarire le idee sul futuro della Nazionale. Partire da due risultati positivi in vista dei match di qualificazione di settembre contro Macedonia del Nord e Ucraina diventa a questo punto un imperativo, per un’Italia che non può assolutamente rischiare di rimanere fuori da una competizione importante come l’Europeo dopo quello vinto in finale contro l’Inghilterra appena due anni fa.

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