Cobolli Gigli: “Conte dopo Allegri? No, ecco chi prenderei. Pogba e Di Maria grossi errori” | ESCLUSIVO

C’è incertezza alla Juventus sulla guida tecnica per la prossima stagione: le parole, in esclusiva, a Calciomercato.it dell’ex presidente bianconero Giovanni Cobolli Gigli

Finita l’odissea giudiziaria sui processi sportivi, la Juventus adesso può concentrarsi nel programmare la prossima stagione in attesa ovviamente delle decisioni della Uefa sulla partecipazione alle coppe europee nella prossima stagione.

Juventus, Cobolli Gigli sul successore di Allegri
Giovanni Cobolli Gigli (LaPresse) – Calciomercato.it

I bianconeri, a 90 minuti dal termine del campionato, sarebbero qualificati alla Conference ma possono ancora insidiare Atalanta e Roma per un posto in Europa League. Allegri sì, Allegri no: sono le giornate decisive sul destino in panchina del tecnico toscano, mai così in bilico dopo il ritorno alla Continassa consumatosi nell’estate 2021. Diversi i nomi al vaglio della dirigenza della Juve se dovesse rompersi il matrimonio con Allegri: sul toto-panchina è intervenuto in esclusiva ai microfoni di Calciomercato.it Giovanni Cobolli Gigli, ex presidente della ‘Vecchia Signora’ tra il 2006 e il 2009 dopo lo scandalo di Calciopoli.

Conte? No, io propenderei per un allenatore giovane”, ha chiosato subito Cobolli Gigli chiudendo le porte al ritorno in bianconero dell’ex capitano e tecnico dal 2011 al 2014 – Tudor ha fatto delle ottime cose sia in Italia che adesso anche all’estero. Ci sono altri tecnici non italiani che stanno dimostrando di gestire molto bene le squadre che allenano come Thiago Motta e Paulo Sousa. Tanti italiani stanno facendo delle cose incredibili, come ad esempio Italiano sulla panchina della Fiorentina o Palladino al Monza al quale comunque servirebbe ancora un po’ di tempo per maturare. Ci sarebbe l’imbarazzo della scelta: gli allenatori giovani, in via di definizione e maturazione non mancano di certo, con la possibilità di portare delle novità sostanziali alla Juventus. Questi profili, inoltre, non costerebbero come un tecnico di grande livello”.

Cobolli Gigli in esclusiva: “Vlahovic e Chiesa, qualche stella finirà sul mercato”

La Juventus, vista la mancata partecipazione alla prossima Champions League che costerà almeno 50 milioni di introiti alle finanze bianconere, potrebbe ridimensionarsi e sacrificare qualche stella nel prossimo mercato estivo sull’altare del bilancio.

Juventus, le ultime su Chiesa e Vlahovic
Chiesa e Vlahovic (LaPresse) – Calciomercato.it

Occhio soprattutto alle evoluzioni su Vlahovic e Chiesa: “Il problema è che la Juventus non può continuare a perdere i soldi che ha perso negli ultimi due anni. Deve trovare dei giocatori che abbiano degli ingaggi accettabili e in linea con il nuovo corso che intende intraprendere la società – spiega Cobolli Gigli – Gli stipendi di Vlahovic, Chiesa o qualche altro sono molto elevati, dunque la Juve qualche sacrificio dovrà farlo. Io ad esempio, quando la Juventus l’anno scorso era molto indebitata e prese Vlahovic, dissi che la scelta di prenderlo per una cifra molto elevata era una decisione coraggiosa perché avrebbe potuto aiutare la squadra ad arrivare in Champions League, come effettivamente è successo. Il problema è invece che Vlahovic quest’anno è mancato per varie problematiche: vedi la pubalgia o problemi psicologici. Chiesa invece non è ancora uscito del tutto dal grave infortunio che ha avuto al ginocchio, direi più a livello mentale che fisico. Inevitabilmente, vista la situazione, qualcuno dei giocatori di maggior calibro dovrà essere ceduto”.

La Juventus dovrà fare di necessità virtù e risolvere diverse grane nella costruzione della rosa per la prossima stagione: “A Torino rientreranno diversi giocatori che erano in prestito e che creeranno dei problemi perché non sono da Juve. Primo fra tutti Arthur che, senza offesa, ha dimostrato di non essere in grado di giocare in una squadra del livello della Juventus. L’unica cosa veramente positiva del club Juventus in generale è che i giovani che vengono fuori dal vivaio sono tutti ragazzi di livello. Quest’anno, in primis Fagioli che è già pronto per essere un perno della squadra nel presente, hanno dato un contributo rilevante ad Allegri e io punterei anche sul fatto di valorizzare una parte di questi talenti”.

A deludere le aspettative nella stagione che sta per chiudere i battenti sono stati in particolare Pogba e Di Maria. Ritorno a Torino fin qui maledetto per il ‘Polpo’ francese bloccato ai box dagli infortuni, mentre il ‘Fideo’ visto all’Allianz Stadium è stato la controfigura del campione ammirato durante tutto l’arco della sua carriera. “Pogba lo considero un errore, probabilmente avrebbero dovuto e potuto accorgersi delle condizioni fisiche scadenti del giocatore prima di acquistarlo. Tutti sapevano dello scarso minutaggio di Pogba nelle ultime stagioni in Inghilterra con la maglia del Manchester United. Dopo di che Pogba, a sprazzi, è capace ancora di giocare in maniera fantastica come ha dimostrato ad esempio sul colpo di testa che ha mandato in gol Gatti contro il Siviglia. Bisogna però ammetterlo, purtroppo, che Pogba non ha più il fisico e la gamba di un tempo. Di Maria ha puntato tutto per fare un’ottima performance al Mondiale e ci è riuscito, risultando anche decisivo in finale andando in gol, però poi è tornato alla Juventus e a parte qualche giocata estemporanea non ha fatto più niente. Purtroppo è stato un grosso errore acquistarli”.

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