Chi resta, chi va, chi torna: il punto sui prestiti della Juventus, da McKennie a Rovella

Le questioni extra-campo legate alle Juventus si prendono la scena mediatica. Focalizzando però le riflessioni sulla rosa della Juve 2023/2024, è importante non dimenticare i giocatori che rientrano dai vari prestiti in giro per l’Italia e non solo

Sono molti i cartelli di proprietà di ‘Madama’ che rientreranno alla base nel corso dell’estate. Da McKennie a Zakaria, da Arthur a Kulusewski, per poi arrivare a Rovella, ma non solo. 

Chi resta, chi va, chi torna
Massimiliano Allegri – calciomercato.it

I nomi degli juventini sparsi in altre squadre sono davvero molti. Si parta da quelli “in Erasmus in Inghilterra”. Nel campionato dei ‘Tre Leoni’ hanno militato, nel corso della stagione che volge al termine, ben quattro bianconeri: McKennie, Kulusewski, Zakaria e Arthur Melo. Il fil rouge che unisce tutti quanti loro? Il rientro alla base. 

Per lo statunitense Weston McKennie, la retrocessione del suo Leeds ha fatto saltare il riscatto, fissato a 39 milioni, bonus compresi. Discorso analogo per lo svedese Dejan Kulusewski, in forza al Tottenham: la mancata qualificazione alla prossima Champions League da parte degli Spurs ha fatto saltare il banco. Il diritto di acquisto a 35 milioni non verrà esercitato. 

Il leit motiv si ripete: il brasiliano Arthur Melo non sarà riscattato dal Liverpool: la stagione negativa (solo 4 presenze coi ‘Reds’) non giustifica assolutamente i quasi 40 milioni pattuiti. Lo svizzero Denis Denis Zakaria a sua volta non verrà riscattato dal Chelsea, troppi gli oltre 30 milioni per l’acquisizione a titolo definitivo.

Sull’ex Monchengladbach, però, è corretto proporre un breve digressione sul tema. Appurata la certa partenza di Adrien Rabiot, che non ha rinnovato ed uscirà a zero, e la necessità di sostituirlo, per lo svizzero si potrebbero aprire prospettive di permanenza alla Juve. Difficili invece le permanenze di McKennie e Arthur, da valutare anche in base alle offerte di mercato il futuro di Kulusewski. 

I prestiti in Serie A, da Rovella a Ranocchia e Nicolussi Caviglia

Nel campionato italiano, ci sono alcuni giocatori della Juventus in prestito in altre società che avranno destini differenti nel corso dell’estate.

Nicolò Rovella in azione
Nicolò Rovella (LaPresse) – calciomercato.it

Si parta da Luca Pellegrini, scarsamente utilizzato da Sarri alla Lazio. La società biancoceleste vuole comunque trattenerlo, ma è pronta a chiedere uno sconto rispetto ai 15 milioni pattuiti. Il suo futuro dipende quindi dall’eventuale accordo che si troverà sull’asse Torino-Roma. 

Ci sono poi i “giovani”, come li si ama chiamare qui nel Belpaese. A Monza questa stagione hanno giocato sia Nicolò Rovella, sia Filippo Ranocchia. Il primo ha convinto al 100% la dirigenza bianconera, pronta a farlo rientrare alla base e inserirlo in rosa al posto del partente Leandro Paredes (che non verrà riscattato dal PSG per circa 27 milioni); l’altro 2001 in forza in Brianza, invece, non verrà riscattato dal Monza per 9 milioni e tornerà a Torino: per lui è ipotizzabile un nuovo prestito, in pole position c’è la Salernitana. 

I cilentini, tra l’altro, sono alle prese con un altro juventino, Hans Nicolussi Caviglia. Il valdostano ha fatto bene a Salerno e la società granata vuole trattenerlo: il riscatto è fissato a 8 milioni (la Juventus si riserva comunque un contro-riscatto di 10, per poter eventualmente riportare il 2000 a Torino). 

Cambiaso torna da Bologna, De Winter vuole la Juve

Ci sono ancora i nomi di Andrea Cambiaso (classe 2000) e Koni De Winter (classe 2002): per l’italiano, che può ricoprire entrambe le fasce, ci sarà il rientro alla Juventus.

Andrea Cambiaso in azione contro la Roma
Andrea Cambiaso (LaPresse) – calciomercato.it

Ha giocato con buona con buona continuità a Bologna e verrà valutato in estate: può restare. Per il belga la situazione è diversa: non resterà a Empoli e tornerà alla Juve, ma al momento è infortunato ed è fermo da un po’.

Attraverso il suo procuratore, il ragazzo (nel giro della nazionale Belga di categoria) non ha mai nascosto la sua ambizione di voler giocare nella prima squadra della ‘Vecchia Signora’, da valutare però il rientro dall’infortunio. 

Per concludere, chi invece dell’attuale rosa è destinato a restare (al contrario dei partenti già citati Rabiot e Paredes, a cui va aggiunto Di Maria) è Arkadiusz Milik: il polacco ha avuto un buon impatto sul mondo bianconero in questa stagione tribolata e i 9 milioni fissati col Marsiglia sembrano essere una cifra consona per trattenere l’attaccante nel capoluogo piemontese. 

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