Dall’Inter alla Juve: ecco il futuro di Brozovic, Rabiot e Pogba

In casa Inter l’euforia è alle stelle per la qualificazione alla finale di Champions League: è anche la rivincita di Simone Inzaghi

Intervenuto ai microfoni di TvPlay, l’ex centrocampista dell’Inter, Benout Cauet ha commentato il momento dei nerazzurri dopo la vittoria nella semifinale col Milan. Spazio anche al mercato ed in particolar modo al futuro di Rabiot e Pogba.

Cauet a TvPlay
Inter (LaPresse) – calciomercato.it

Nel corso del suo intervento a TvPlay, Benoit Cauet ha fatto il punto sul momento dell’Inter, squadra di cui ha vestito la maglia dal 1997 al 2001, per poi ricoprire il ruolo di allenatore delle giovanili nerazzurre tra 2012 e 2016. Secondo l’ex calciatore francese, l’assenza di Brozovic si è rivelata essere un fattore positivo per la squadra di Inzaghi perché “ha messo alcuni giocatori nelle condizioni di assumersi maggiori responsabilità”.

Due su tutti “Calhanoglu” che “ha avuto un ruolo più centrale” e “Mkhitaryan, è duttile e molto importante tecnicamente. Cercherei di tenere Brozovic vista la sua importanza, soprattutto in partite del genere”.

Inter, l’analisi di Benoit Cauet sul momento dei nerazzurri

Impossibile non fare un passaggio sulla “rivincita” di Simone Inzaghi: “Ha fatto un bellissimo lavoro e l’Inter ha dimostrato grande capacità di lotta, hanno dato tutto. Sono tutti felicissimi, Inzaghi ha dimostrato tutta la sua bravura”.

Cauet a TvPlay
Inter (LaPresse) – calciomercato.it

E su chi preferirebbe come avversario in finale: “Real Madrid e Manchester City sono due grandi squadre, allestite con tanti soldi. Il Real è un mostro sacro, il City cresce di anno in anno e punta a vincere. Sono due squadre difficili da affrontare, nessuna delle due è meglio delle altre. Conterà quello che farà l’Inter”.

Infine, un passaggio sul futuro di Rabiot e Pogba: “Rabiot è legato a quello che farà la Juventus. Secondo me vuole restare, ma punta a giocare la Champions League. Pogba ha avuto tanti infortuni, ha bisogno di tempo per tornare quello che era. È una situazione difficile da gestire, è deluso”.

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