Dalla Juventus al Milan: lo ha comunicato al club

La società è consapevole della sua scelta: trasferirsi a Milano, sponda rossonera. Ecco i dettagli dell’operazione

Dalla Juventus al Milan, è il mercato. Non sarebbe la prima volta né l’ultima che un giocatore che ha indossato la maglia bianconera scelga poi di vestire quella rossonera. Il tutto potrebbe riaccadere nell’ormai imminente sessione estiva.

Dalla Juve al Milan: Morata ritorna
Massimiliano Allegri (LaPresse) – calciomercato.it

Da Allegri, o chi per lui a Stefano Pioli… O chi per lui. Via Madrid, sponda Atletico: parliamo di Alvaro Morata. Lo spagnolo è fuori dai piani futuri dei ‘Colchoneros’, per giunta ha il contratto che scade a giugno 2024 e, quindi, la finestra estiva che verrà rappresenta l’ultima occasione per incassare qualcosa dal suo cartellino.

Stando a ‘El Gol Digital’ Morata era pronto a far ritorno a Torino, sponda juventina. Una scelta anche obbligata visto che non c’erano grandissime alternative. Adesso, invece, è spuntato con decisione il Milan.

Niente ritorno a Torino, alla Juve che ora ha altro a cui pensare ed è di fatto ferma sul mercato; e sì ai rossoneri, disposti a prenderlo a titolo definitivo per un attacco troppo Leao-dipendente. E Giroud, che però ha la sua età. Insomma, la tavola per l’arrivo di Morata è bella che apparecchiata.

Niente Juve, Morata vuole il Milan: le cifre dell’affare

Morata vuole la Juventus, anzi voleva la Juventus. Ora… Vuole il Milan. Secondo la medesima fonte, ciò lo ha comunicato in via ufficiale pure al suo attuale club. Maldini si sarebbe già attivato per cercare di arrivare a un accordo con l’Atletico.

Morata, niente Juve va al Milan
Alvaro Morata (LaPresse) – calciomercato.it

Autore di 15 gol e 3 assist nella stagione vicina ormai alla conclusione, il 30enne madrileno ha una valutazione sui 18-20 milioni di euro che il Milan proverà ad abbassare forte della volontà dello stesso calciatore di traslocare in rossonero e del suo contratto in scadenza fra un anno.

L’ostacolo ingaggio, circa 8 milioni, potrebbe essere superato attraverso una ‘spalmatura’ dello stesso in più anni. Il club di Red Bird potrebbe tra l’altro sfruttare i benefici fiscali (fronte lordo) del decreto crescita.

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