Pugno all’arbitro, la squalifica è da record

Giocatore perde la testa in campo, reazione violenta contro l’arbitro: pugno al direttore di gara e squalifica pazzesca

Nel mondo del calcio, sono piuttosto frequenti, purtroppo, episodi di grande tensione in campo che possono sfociare in vere e proprie risse da Far West. Ne abbiamo avuto diversi esempi di recente nel nostro campionato con quanto accaduto in Juventus-Inter, sia in semifinale di Coppa Italia che nel match campionato a campi invertiti a San Siro di un paio di settimane prima, con un totale di addirittura cinque cartellini rossi nelle due sfide, oppure nel derby Lazio-Roma, dove si è scatenato altrettanto parapiglia con relative espulsioni. Ma c’è stato un altro episodio increscioso con il quale si è probabilmente passato il segno.

Pugno all'arbitro, cinque anni di squalifica
Espulsione (© LaPresse) – Calciomercato.it

Domenica scorsa, nella partita del campionato di Seconda Categoria pugliese tra il Real Olimpia Terlizzi e l’Audax San Severo, il finale di partita è stato quanto mai arroventato. Nel secondo minuto di recupero del secondo tempo l’arbitro, sul punteggio di 4-1 per il Real Olimpia, ha comminato la seconda ammonizione e dunque l’espulsione per il numero 11 dell’Audax, Salvatore Grippa. Il quale ha però reagito in maniera censurabile, colpendo il direttore di gara con un pugno al volto. Partita immediatamente sospesa, con l’arbitro, ferito sul lato sinistro del volto, che ha necessitato di cure mediche in ospedale, dove gli è stato diagnosticato un trauma cranico minore. La mano del Giudice Sportivo nei confronti di Grippa, autore del gravissimo gesto, è stata pesantissima. Vero e proprio ergastolo calcistico nei suoi confronti, con una squalifica dai campi di gioco di ben cinque anni, fino al 6 aprile 2028.

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