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Stessa esultanza, sanzioni diverse: perché Lukaku è stato espulso

L’esultanza di Lukaku, uguale a quella in Nazionale, porta all’espulsione del belga e scatena il caos finale

Romelu Lukaku incendia Juventus-Inter. Il belga realizza il gol del pareggio in pieno recupero su calcio di rigore, ma è l’esultanza successiva al gol che dà il via al caos finale.

Esultanza Lukaku: perché è stato ammonito
Lukaku – Calciomercato.it

L’attaccante nerazzurro replica l’esultanza già mostrata dopo i tre gol in Nazionale: mano sulla fronte a fare il segno dell’attenti e un’altra al naso per indicare il silenzio. Il tutto davanti alla curva occupata dai tifosi della Juventus.  Con il Belgio il suo gesto non ha portato ad alcun provvedimento disciplinare, questa volta invece è arrivato il giallo che ha portato anche all’espulsione (e alla conseguente squalifica in vista del ritorno).

Dopo il gol e quella che i nerazzurri definiscono consueta esultanza, Lukaku si è anche rivolto ai tifosi bianconeri con un doppio “muto”, stando a quanto mostrato dalle telecamere. Una risposta agli ululati e agli insulti, anche pesanti, che sono piovuti dagli spalti fin dal suo ingresso in campo.

Tra insulti, esultanza ed espulsione: la partita di Lukaku

Insulti ai quali Lukaku ha risposto al momento del gol: la solita esultanza e quel muti che gli sono costati caro. L’arbitro, infatti, ha estratto il secondo cartellino giallo (il primo lo aveva ricevuto per una brutta entrata su Gatti qualche minuto prima), espellendo il calciatore prima del fischio finale.

Lukaku furioso dopo l'espulsione
Lukaku trattenuto da Onana – Calciomercato.it

Anche al momento di uscire dal terreno di gioco, portato via quasi a forza da Onana, Lukaku mostra tutto il suo nervosismo. Nel post gara Inzaghi ha parlato di equivoco in riferimento alla seconda ammonizione, sottolineando come il belga abbia l’abitudine di esultare in quel modo, come del resto fatto in Nazionale la scorsa settimana, senza peraltro essere sanzionato dal direttore di gara. Un episodio di cui si parlerà a lungo,  come del maxi parapiglia finale che ha portato anche all’espulsione di Cuadrado e Handanovic. Per tutti scatterà la squalifica e quindi non ci saranno nella gara di ritorno, quando – c’è da scommetterci – l’atmosfera non sarà meno incandescente.

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