Come giocherebbe l’Inter con Roberto De Zerbi

Negli ultimi giorni si è parlato molto di un possibile approdo a Milano, sponda Inter, di Roberto De Zerbi, tecnico del Brighton: andiamo ad analizzarla tatticamente

La stagione dell’Inter non ha di certo rispettato le aspettative, specialmente nel campionato italiano di Serie A. I nerazzurri, che partivano con i favori del pronostico vista l’estate di calciomercato che ha portato a Milano il gigante Romelu Lukaku, non sono riusciti sin da subito a trovare la quadra giusta e, attualmente, si trovano al terzo posto in classifica lontanissimi dalla capolista Napoli.

De Zerbi per l'Inter
Roberto De Zerbi – Calciomercato.it

I risultati in Champions e nelle coppe potrebbero non bastare ad Inzaghi per salvare la panchina e, al suo posto, fra i candidati spunta anche il nome di Roberto De Zerbi, attuale manager del Brighton che, in questa stagione, ha impressionato sotto la guida tecnica dell’ex allenatore di Sassuolo e Shakhtar Donetsk. L’allenatore bresciano, osannato da molti, sta facendo molto bene in Inghilterra e, alla giusta offerta, potrebbe portare le sue idee di calcio dinamico e veloce anche all’Inter di Beppe Marotta, da tempo sulle tracce di De Zerbi che in Italia ha avuto esperienze anche a Palermo e al Benevento.

Calciomercato Inter, come giocherebbero i nerazzurri con De Zerbi

L’Inter, con Roberto De Zerbi alla guida tecnica, potrebbe cambiare radicalmente la sua fisionomia. I nerazzurri, che hanno uno spazio di manovra decisamente limitato in sede di calciomercato e di possibilità di spese in uscita, potrebbe passare, dalla difesa a tre di Simone Inzaghi, a quella a quattro dell’ex tecnico dello Shakhtar Donetsk. Il modulo preferito di De Zerbi è il 4-2-3-1 con, fra i pali, il solito Andre Onana che, viste le qualità con i piedi, sarebbe perfetto per il gioco del bresciano.

Onana al centro dell'Inter
Andre Onana – Calciomercato.it

In difesa le cose andrebbero a cambiare, Bastoni è destinato a rimanere, così come de Vrij. Sulle fasce occhio al futuro di Dumfries, mentre Dimarco all’occorrenza può abbassarsi. A centrocampo, Calhanoglu e Barella sono confermati, magari con Mkhitaryan in trequarti. Il problema è dato dalle ali, ruolo nel quale la Beneamata è scoperta e, per forza di cose, dovrà intervenire sul mercato. In tal senso, il profilo di Riccardo Orsolini sembra incarnare alla perfezione le caratteristiche tecnico-tattiche di quel Domenico Berardi che tanto bene ha fatto con l’ex Shakhtar.

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