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Sentenza annullata e nuovo processo Juve: “Facile che non sconti penalizzazioni”

Juventus, la possibile svolta a sorpresa sull’inchiesta. I due gradi di giudizio e lo scenario che cambia le carte in tavola.

Juventus impegnata su più fronti in questo frangente della stagione. Sul campo, dove i bianconeri sfideranno la Sampdoria per provare a ritrovare la rotta in campionato dopo il KO contro la Roma, ma anche fuori dal rettangolo verde.

Penalizzazione Juve, l'iter stravolge tutto: "Facile che quest'anno non la sconti"
Elkann – Calciomercato.it

La decisione da parte del Consiglio di Stato di respingere l’istanza della FIGC che si era schierata contro la consegna della carta Covisoc è stata vista come un primo tassello a favore della Juventus. In realtà – come riferito dall’ANSA – non ci sarebbero i presupposti per scovare in quelle sei pagine notizia criminis. La sentenza del Tar e la risposta immediata del Consiglio di Stato stanno chiaramente monopolizzando l’attenzione mediatica.

Intervenuto nel corso della diretta di Radio Radio, l’avvocato Afeltra si è espresso in questi termini sulle conseguenze che la consegna della carta Covisoc potrebbe arrecare: “Ove il Consiglio di Stato dovesse dire che al di fuori del procedimentale la carta Covisoc dovesse essere portata alla conoscenza della Juventus come la Federazione oggi sta facendo, significa che il Collegio di Garanzia sarà costretto ad annullare la sentenza di revisione rimandando gli atti alla Procura Federale“.

Juventus, caso plusvalenze: “Non ci sarebbero i tempi”

La prima conseguenza è subito illustrata dall’avvocato Afeltra in questi termini: “Questo significa che il Collegio di Garanzia sarà costretto ad annullare la sentenza rimandando gli atti alla Procura Federale che dovrà riavviare il tutto consentendo alla Juventus di difendersi in sede di indagini preliminari anche su quell’atto”.

Penalizzazione Juve, l'iter stravolge tutto: "Facile che quest'anno non la sconti"
Dirigenza Juventus – Calciomercato.it

Insomma, il qui pro quo verterebbe essenzialmente il piano delle tempistiche: “Non è importante quello che c’è scritto, che per Chiné non era importante a livello processuale.” Tutto questo potrebbe portare ad un annullamento della sentenza, con o senza rinvio. Il che cambierebbe nuovamente lo scenario: “Se il Collegio di Garanzia considera che non c’è un motivo per cui sono i punti sono 15 anziché 50 o uno solo, rimanda gli atti alla Corte di Appello Federale. A quel punto, però, non ci sarebbero i tempi per fare altri due gradi di giudizio”.

I due gradi di giudizio sono proprio quello di rinvio e quello del Collegio di Garanzia. Iter che dovrebbe portare ad una decisione prima del 4 giugno, data in cui si giocherà l’ultima giornata di Serie A. Scenario a quel punto difficilmente potrebbe concretizzarsi. Afeltra infatti chiosa così: “A quel punto la sanzione non può più essere afflittiva. Ecco perché ritengo che sarà molto facile che la Juventus i 15 punti quest’anno non li sconti”. Una eventuale sanzione, andrebbe a incidere sulla classifica del prossimo anno.

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