PAGELLE e TABELLINO Napoli-Lazio 0-1: Vecino eroe, Kvara spento

Primo tempo con squadre estremamente raccolte e con poche occasioni. Vecino la sblocca con un gran gol: Napoli poco brillante

PAGELLE NAPOLI

Meret 6 – Mai impegnato nel primo tempo, in una gara molto tattica. Al primo vero tiro prende gol, imprendibile di Vecino

Di Lorenzo 6 – Subito un miracolo: Osimhen devia verso la propria porta una palla inattiva, il suo colpo di testa ha il sapore del salvataggio last second. Spinge nella ripresa

Rrahmani 6.5 – Lavora a uomo su Immobile, chiudendo bene nel primo tempo: si ripete

Kim-Minjae 6.5 – Salva su un tiro a rimorchio di Vecino, guida la linea, lasciando Immobile al compagno di reparto. Provedel gli nega il pareggio d’istinto

Olivera 5.5 – Kvara punta e va: il suo compito viaggia a metà tra il coprirgli le spalle e creare spazio con le sovrapposizioni. Non riesce mai a trovare il varco giusto (93′ Zedadka sv)

Anguissa 6 – Non solo con Lozano, lavora anche in asse con Osimhen quando serve pressare. Non ha la brillantezza dei giorni migliori (71′ Elmas – Cerca subito il varco per la conclusione, ma fa gran confusione)

Lobotka 6 – In una gara fatta di densità, il possesso non è mai particolarmente prolungato. Lavora, soprattutto, in fase di recupero (81′ Simeone sv)

Zielinski 6 – Gioca veloce e di qualità: riesce a creare i presupposti della pericolosità, ma nella ripresa si perde dopo un buon avvio (81′ Ndombele sv)

Lozano 5.5 – Hysaj resta ancora più bloccato del solito nel tentativo di evitare di concedergli campo alle spalle: ma quando parte riesce a trovare varchi pericolosi. Nel secondo tempo meno pericoloso, scema il suo rendimento (71′ Politano 5.5 – Qualche sgroppata, come gli altri non trova la conclusione pericolosa)

Osimhen 6 – Nel primo tempo si procura un’ammonizione per Patric, qualche occasione lambita e tanta corsa per difendersi dal vento artico. Una traversa gli nega il pareggio, si innervosisce

Kvaratskhelia 5.5 – Parte sempre e forte: ma, non riesce ad incidere come vorrebbe nella prima frazione, con Marusic che porta una guardia ferrea. Primo vero squillo in avvio di ripresa, ma non si accende

All. Spalletti 5.5 – Che la partita fosse densa e tosta era cosa nota alla vigilia, che Sarri lo abbia battuto giocando una gara perfetta tatticamente può accadere

PAGELLE LAZIO

Provedel 7: nel primo tempo neutralizza un paio di conclusioni da fuori e smanaccia un cross pericoloso. Parata clamorosa su Kim, toglie letteralmente il pallone dalla porta.

Marusic 7,5: con Kvaratskhelia è un duello piuttosto impegnativo, forse il cliente più scomodo della Serie A. Lo gestisce con sapienza, lo soffre il giusto, usa il mestiere e anche lui sicuramente un po’ di buona sorte.

Patric 7,5: c’era un po’ di apprensione, inutile negarlo, contro l’attacco irresistibile del Napoli. Parte subito benissimo, legge bene e in anticipo tante situazioni soprattutto su Osimhen, si prende un giallo eccessivo che poteva condizionarlo. Rischia sempre sul nigeriano, ma si salva con un po’ di fortuna e mestiere. Poi tiene altissima la tensione, spazza quando deve, non rischia. Anche qui si vede la crescita.

Romagnoli 7: dopo uno stop abbastanza lungo non era facile tornare in questa serata. Rimane saldo, di nervi e di fisico. A volte rischia, ma non si compone. Resta il leader. Nel finale in totale crescendo.

Hysaj 7,5: gioca un primo tempo da incorniciare, in cui annulla completamente Lozano e recupera una quantità industriale di palloni. Tatticamente prestazione di livello altissimo, fisicamente pronto e reattivissimo, l’atteggiamento e la voglia sono da gladiatore. Gioca semplice, preciso.

Milinkovic 6: è ancora lontanissimo da una certa forma, fisica in primis ma anche mentale a questo punto. Vero che la sua partita, per uno come lui, è complicatissima. Praticamente gioca una gara intera toccando una manciata di palloni, ma facendo tanto tanto lavoro sporco. Preziosissimo, ma quando gioca col pallone ne azzecca poche. In chiaro debito d’ossigeno, nel finale molto prezioso. Prende pure l’incrocio su punizione.

Vecino 8: si posiziona bene, è prezioso, usa il fisico e anche in area fa sentire la sua presenza quando si tratta di liberare. Di Lorenzo gli nega clamorosamente il gol. In fase di uscita col pallone sbaglia troppo nel primo tempo, ma nella ripresa viene fuori alla grande. Tiene duro in un ruolo non suo, fa salire il livello, poi si riprende quanto gli era stato tolto con un gol pazzesco.

Luis Alberto 7,5: gioca una partita da leader puro, ma non del centrocampo, di tutta la Lazio. Fa avanti e indietro, si sacrifica in maniera stoica, non molla mezzo centimetro. Quando gestisce il pallone è ineccepibile, ma anche caratterialmente tira fuori tutto. Fondamentale, forse decisivo. Dall’88’ Cataldi sv

Felipe Anderson 6: partita attentissima, sporca tante traiettorie al Napoli e partecipa al grande lavoro senza palla della Lazio. Però di tutti è quello meno reattivo, meno cattivo. Non precissimo anche in fase offensiva. Dal 59′ Pedro 7: è più vivace e incide positivamente a livello tecnico sulla partita della Lazio. Ci mette pure il suo bello stile, è una garanzia totale sotto tutti gli aspetti. Tra mascherine e tutori, è diventato ormai Pedroman, come l’ha ribattezzato la Lazio.

Immobile 7: match difficile, si abbassa tanto, il sacrificio come sempre è un marchio di fabbrica. Si sbatte dappertutto, non si risparmia su nessun pallone. Difetta parecchio in fase di appoggio, perde diversi possessi. Ma poi cresce, tiene tanti palloni, battaglia spesso da solo con la difesa del Napoli. Da capitano.

Zaccagni 6,5: rientrava anche lui da titolare, in una partita tostissima. Tanto sbattimento in difesa, raddoppi continui, pochi palloni giocabili in avanti per non dire nessuno. Se li va a cercare, non rinuncia mai a tentare di creare un minimo di superiorità numerica. Bravo e testardo in occasione del gol. Dall’82’ Cancellieri 6,5: menzione d’onore e d’obbligo, entra benissimo in campo, con la testa ma anche con le gambe.

All.: Sarri 8: partita preparata in maniera perfetta, sotto tutti gli aspetti. Tatticamente e mentalmente la Lazio piazza sul Maradona una prestazione da all-in, di pura voglia e intelligenza, a volte furbizia. E sicuramente, ma contro questo Napoli non può mancare, una normale fortuna. Ha un paio di occasioni importanti, non tante di meno rispetto agli azzurri.

Arbitro: Pairetto

PAGELLA ARBITRO

Pairetto 6 – Gara ordinata

TABELLINO

RETI: 

NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Kim-Minjae, Olivera (93′ Zedadka); Anguissa (71′ Elmas), Lobotka (82′ Ndombele), Zielinski (82′ Simeone); Lozano (71′ Politano), Osimhen, Kvaratskhelia. A disp.: Gollini, Marfella, Bereszynski, Ostigard, Jesus Juan, Zedadka, Demme, Gaetano, Zerbin. All. Spalletti
LAZIO (4-3-3): Provedel; Marusic, Patric, Romagnoli, Hysaj; Milinkovic, Vecino, Luis Alberto; Felipe Anderson (58′ Pedro), Immobile, Zaccagni (81′ Cancellieri). A disp.: Maximiano, Adamonis, Lazzari, Gila, Radu, Pellegrini, Cataldi, Marcos Antonio, Basic, Cancellieri, Romero, Pedro. All. Sarri
ARBITRO: Pairetto di Nichelino (VAR: Chiffi)
AMMONITI: Patric (L), Osimhen (N), Marusic (L)
ESPULSI:

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