Mourinho raggiante e soddisfatto dopo la grande vittoria con il Salisburgo che è valso il passaggio agli ottavi di Europa League
Doveva essere super rimonta e così è stato. La Roma si regala una notte magica e rimonta il Salisburgo dopo il ko dell’andata. All’Olimpico finisce 2-0 una partita senza storia, in cui i giallorossi mettono in campo forse la loro miglior prestazione stagionale.
Jose Mourinho non può che essere soddisfatto dopo 96 minuti di intensità ma anche qualità. Tutto con la spinta, probabilmente decisiva, dell’Olimpico: “Quello che abbiamo messo in campo è il prodotto del lavoro di tanta gente. I ragazzi in campo hanno fatto una gara fantastica, siamo stati fantastici. Un gol poteva cambiare tutto ma è stata una partita tranquilla per me, perché abbiamo controllato anche negli ultimi minuti, visto che era difficile giocare 90 minuti con quella intensità. Vittoria del gruppo, ma non voglio far passare il messaggio che El Shaarawy sia stato sacrificato per diventare il piano B. Non avrei avuto giocatori in panchina se lui avesse iniziato. E sapevo che avrebbe potuto giocare 20 minuti o 50. La nostra curva è tornata, la gente dietro di me continua a dormire ma evidentemente è il loro carattere”.
Roma-Salisburgo, Mourinho rivela su Abraham: “Abbiamo provato tutto. Ora però…”
Poi Mourinho parla anche della sua vigilia e delle scelte di formazione: “Ho avuto qualche dubbio. Pellegrini si è allenato da lunedì, Dybala no perché ha fatto solo mercoledì e una seduta non di intensità. Ha lavorato bene con i preparatori, questa gente sa lavorare. Poi lui conosce il suo corpo e le sue sensazioni, mi ha detto che voleva giocare. Per Tammy abbiamo provato tutto, con garanzie mediche e chirurgiche non c’era rischio, ma poi c’è stato il problema di quale occhiali fare. Non vedeva molto bene la palla, la coordinazione non era top”.
Un pensiero non può che andare anche alla prestazione eccezionale di Leonardo Spinazzola, ma anche altri stanno risalendo le gerarchie: “Nuova Roma? I ragazzi stanno rispondendo bene ma non voglio fare i fuochi d’artificio, perché bastano piccole cose per andare in una situazione difficile. Non siamo nella condizione di poter dire che se manca qualcuno non è un problema. L’importante è che però Belotti sia nel suo miglior momento da quando è arrivato. Spinazzola ha giocato due volte 90 minuti a livello altissimo. Wijnaldum sta arrivando, ho dei dubbi sui 90 minuti ma poteva perfettamente giocare di più oggi. Andiamo passo dopo passo. Ora ci sono due partite di campionato, dopo tornerà l’Europa League, torniamo a giocare anche di giovedì e questo è difficile per noi”.
In chiusura su Abraham e le possibilità di giocare con la maschera: “Serve il tempo di adattamento. Per Osimhen ad esempio non è un problema. Lui non ha mai giocato così. È una maschera strana, ha una lente dalla parte operata. Si deve allenare e vedere come si sente. Il campo visuale è diverso. Magari tra una settimana o due cambia la dimensione della maschera e sarà più adattabile”.