Premier incontenibile, altri 50 milioni: Maldini alle strette

Il campionato inglese potrebbe presto abbracciare un calciatore di provenienza estera la prossima estate, il Milan a corto di alternative in difesa 

Dopo aver mosso le acque della sessione invernale di mercato per centinaia di milioni di euro, la Premier League continua ad accrescere la propria egemonia su territorio europeo ribadendo il proprio status economico.

Kalulu saluta il Milan, idea Premier
Kalulu e Maldini – calciomercato.it

La prossima estate club estremamente ‘potenti’ come Chelsea e Newcastle potrebbero nuovamente dire la loro, perché condividono l’obiettivo comune di stagliarsi ai vertici del campionato inglese ed ambire a ricoprire con merito le prime posizioni sul tetto d’Europa. Anche il Tottenham di Antonio Conte, però, è alla disperata ricerca di un centrale difensivo che possa rispecchiare le proprie ambizioni. Magari un profilo duttile, come se ne vedono molti in Serie A da quando i vari tecnici hanno incominciato a sfruttare con maggiore frequenza l’impianto tattico con i ‘braccetti’ a tre.

Calciomercato, la Premier ripiomba su Kalulu

Stime prevedono che a giugno potrebbero persino costringere il Milan a dire addio a Pierre Kalulu, uno dei calciatori più preziosi e soprattutto di prospettiva di cui dispone Stefano Pioli.

Kalulu saluta il Milan, idea Premier
Pierre Kalulu – calciomercato.it

Il tecnico rossonero, tuttavia, non sarebbe affatto disposto ad aprire alla cessione a meno di 50 milioni di euro dietro attenta valutazione del direttore sportivo Paolo Maldini. Un prezzo giusto, visto che nella prima parte di stagione il centrale francese non aveva poi rispecchiato tanto le aspettative iniziali. Nel corso delle ultime partite, però, il trend sarebbe stato improvvisamente invertito. Anche lui ha contribuito a donare nuovamente solidità alla fase difensiva sin dal match contro il Torino, permettendo di arginare spesso le manovre del Monza nel corso della scorsa partita giocata in casa. Al suo posto il Milan troverebbe sicuramente non poche difficoltà nel sostituirlo, considerando che l’età media dei centrali difensivi è in costante aumento anche sul mercato.

Andrea Scisci

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