PAGELLONE MERCATO INVERNALE 2023: Skriniar pesa come un macigno, Napoli e Spezia top

Il pagellone del calciomercato invernale appena concluso: ecco voti e giudizi di Calciomercato.it sulle venti squadre di Serie A

Calciomercato, il pagellone della sessione invernale
Calciomercato.it

ATALANTA 6 – Praticamente, nessun movimento da parte dell’Atalanta che ha tenuto tutti i big della rosa. Ceduto Malinovskyi al Marsiglia, fuori dal progetto di Gasperini, e Zortea al Sassuolo, nell’ultimo giorno di contrattazioni. Sono rimasti anche Muriel e Zapata, nonostante le voci di mercato.

BOLOGNA 6.5 – La società felsinea ha avuto la forza di trattenere Marko Arnautovic, nonostante le sirene della Premier League, e Andrea Cambiaso, chiesto dalla Juventus nella giornata odierna. Innesto di spessore sulla fascia sinistra con Georgios Kyriakopoulos, arrivato dal Sassuolo.

CREMONESE 5 – Il mercato dei grigiorossi è stato ovviamente condizionato dall’ultimo posto in classifica. Tanti, infatti, i rifiuti per il club lombardo che ha provato ad ingaggiare anche Bakayoko dal Milan. È arrivato Benassi dalla Fiorentina, ma è mancato l’attaccante esperto e pronto richiesto prima da Alvini e poi da Ballardini.

EMPOLI 6 – Considerata l’ottima prima parte di campionato e la salvezza davvero vicina, c’era poco da fare. Con 19 gol, quello di Zanetti è solo il quindicesimo attacco della Serie A. E allora si è intervenuto sul reparto offensivo con il grande ritorno di Caputo dalla Sampdoria, con Lammers che ha fatto il percorso inverso in Liguria. Sulla trequarti, invece, arriva Vignato dal Bologna con Bajrami che invece finisce al Sassuolo.

FIORENTINA 6 – Respinto il forte pressing del Leicester per Nico Gonzalez, poi il colpo Brekalo. Nelle ultime ore è anche arrivato il riscatto di Barak. La squadra di Italiano esce rafforzata dalla sessione invernale.

INTER 4 – Zero acquisti, zero cessioni parlando di prima squadra. Sessione di gennaio da senza voto per l’Inter, ma la gestione della vicenda Skriniar – trascinata fino all’ultimo giorno – è stata un disastro. Non da Marotta. Ne consegue, quindi, un giudizio e un voto gravemente insufficienti. P.S.: Dumfries è rimasto per mancanza di offerte valide, altrimenti sarebbe andato via.

JUVENTUS 5.5 – Ottima, dal punto di vista economico, la cessione di Weston McKennie al Leeds, in prestito con diritto di riscatto pari ad oltre 35 milioni di euro. In entrata, però, non è arrivato l’esterno destro che tanto sarebbe servito ad Allegri, nonostante le voci che hanno riguardato Karsdorp, Fresneda e, in ultimo, Cambiaso, di proprietà del club bianconero, ma in prestito al Bologna.

LAZIO 5 – Il solito (non) mercato di gennaio. Chi segue la Lazio dell’era Lotito è abituato alla voce ‘zero’ alla casella degli acquisti. Due le lacune principali nella rosa di Sarri: il terzino sinistro e soprattutto l’attaccante. In teoria il vice-Immobile, ma la buona forma di Felipe Anderson poteva indurre anche a prendere un esterno offensivo. Invece tutto invariato da quelle parti. Per Pellegrini si è riusciti ad arrivare a dama, con tanta fatica, anche se non era la priorità. Sarri dixit. Per l’attacco tanti nomi, da Bonazzoli a Sanabria e Jutglà, ma mai nessuna pista concreta. Sarri ha chiesto pubblicamente, più di una volta, un rinforzo in avanti. Lotito ha risposto così: “Abbiamo deciso, tutti d’accordo, di non intaccare questo gruppo”. Una mezza verità. Sono andati ‘via’ Moro (Oviedo) e Escalante (Cadiz), che erano già in prestito. E andrà via (si spera) Fares. È rimasto Luis Alberto. Ma Sarri non può che pregare che a Zaccagni, Felipe Anderson, Immobile e Pedro non prenda più neanche un raffreddore.

LECCE 6,5 – Maleh è sicuramente un colpo firmato Pantaleo Corvino. Il direttore dell’area tecnica dei pugliesi è riuscito a prendere il centrocampista alle sue condizioni, senza quindi strafare, e con un riscatto sui 6 milioni di euro. Di pari passo, la società giallorossa ha provato ad anticipare i tempi, bloccando alcuni giovani talenti per la Primavera di Coppitelli.

MILAN  5.5 – Il calciomercato del Milan è iniziato e finito il 3 gennaio, con l’acquisto di Devis Vasquez, portiere colombiano arrivato dal Club Guaranì. Un acquisto che chiaramente non ha spostato gli equilibri. L’estremo difensore, come ammesso da Stefano Pioli, non è ancora pronto. Il Milan avrebbe avuto bisogno di tanto altro: la squadra campione d’Italia è affondata proprio nel mese del mercato, quello in cui si poteva correre ai ripari, ma non è stato fatto. Sarebbe servito soprattutto un portiere all’altezza per sostituire l’infortunato Mike Maignan. A Pioli però sarebbe servito anche un nuovo difensore, considerate le condizioni di Simon Kjaer, e un esterno di destra. Si è provato a prendere Zaniolo ma alle condizioni proposte era davvero impensabile ottenere il via libera dalla Roma. Anche il mercato in uscita non ha sorriso al Milan, con Bakayoko, rimasto ancora una volta in rossonero, per lui saranno gli ultimi sei mesi a Milano.

MONZA 6 – Niente scossoni per il Monza e nessun colpo di coda del ‘Condor’ Galliani nelle ultime ore di questa sessione invernale del mercato. Rosa completa in tutti i reparti e sufficientemente competitiva per Palladino anche per ambire a qualcosa in più di una salvezza ormai in cassaforte, con il solo innesto del baby Franco Carboni dall’Inter a sinistra come vice Carlos Augusto. Galliani alla fine ha preferito bloccare la partenza sulla trequarti di Valoti, pedina preziosa nelle rotazioni di Palladino. In uscita Andrea Carboni passa in prestito al Venezia visto il poco spazio avuto finora in Brianza, Bondo sempre a titolo temporaneo fino a giugno si accasa invece alla Reggina. Saltato infine il trasferimento al Pordenone di Marrone, da tempo ai margini del progetto.

NAPOLI 7 – Dopo la campagna estiva che ha regalato una rosa che si sta dimostrando quasi perfetta, in inverno non c’era, praticamente, nulla da fare: Bereszynski e Gollini sono il giusto completamento, con le cessioni di Zanoli e Sirigu. Mettere a disposizione l’esperienza del polacco ed il desiderio di riscatto dell’estremo difensore era quanto poteva servire a Spalletti per giocarsela sui due fronti

ROMA 6 – Partito da lontano con l’ingaggio a parametro zero di Ola Solbakken, il calciomercato invernale della Roma è stato caratterizzato nelle sue ultime fasi dalla deflagrazione e dalla gestione del caso Zaniolo. La dirigenza giallorossa ha mantenuto il punto su valutazione e formula di trasferimento del numero 22 giallorosso, preferendo correre il rischio di svalutarne ulteriormente il cartellino, piuttosto che accettare compromessi poco in linea con i paletti del fairplay finanziario. Replicata anche sul fronte Karsdorp, questa strategia condivisa dai Friedkin, Mourinho e Pinto, è stata rivista per Shomurodov e Vina, ceduti in prestito secco e in prestito con diritto di riscatto. Il mercato in entrata si è concluso con l’arrivo di Diego Llorente, che è andato a coprire una falla nel reparto difensivo evidenziata a più riprese da Mou.

SALERNITANA 5 – Domani si conoscerà l’esito del ricorso per Verdi, sono invece sfumati i colpi Cabral e Zortea. Senza dimenticare il caos Nicola: una sessione invernale ampiamente insufficiente per la squadra mercato di Iervolino.

SAMPDORIA 4 – La Sampdoria aveva necessità di ‘riparare’ per risalire in classifica e alla fine ha comprato, ma probabilmente non quanto o chi si aspettava Stankovic. È vero, è arrivato Lammers in attacco, ma comunque è partito Caputo. Stesso discorso per Zanoli e Bereszynski sulla fascia destra. Nuytinck e Gunter portano fisicità ed esperienza, però Dragovic è rimasto solo un obiettivo irrealizzato. Poi dei nomi di contorno che il tecnico dovrà valorizzare: basterà per la rimonta salvezza?

SASSUOLO 6,5 – Ennesimo grande colpo in uscita: Traore finisce al Bournemouth per una cifra vicina ai 30 milioni di euro. Per rimpiazzarlo i neroverdi hanno reinvestito un quinto della cifra per Bajrami dall’Empoli.

SPEZIA 7,5 – Sessione di mercato scoppiettante quella dello Spezia. Il fiore all’occhiello è sicuramente rappresentato dalla cessione di Kiwior all’Arsenal, per una cifra record da 25 milioni di euro più 5 di bonus. In entrata, buono e lungimirante l’arrivo di Esposito. In mediana è arrivato anche Zukrowski, mentre le lacune in attacco sono state colmate dall’ingaggio di Shomurodov.

TORINO 6,5 – Gli ultimi giorni di solito erano quelli del Condor, ora si può dire che siano stati quelli del Torino. No, i granata non hanno acquistato come il Galliani dei tempi d’oro, ma hanno completato delle operazioni oculate e utili. Ottima l’intuizione di sostituire Lukic con Ilic e anche la cessione del serbo, per quanto abbia fatto innervosire molti tifosi, è stata un’operazione importante per le casse societarie, probabilmente doverosa. Gravillon può essere una sorpresa.

UDINESE 6 – Il club friulano ha messo a segno uno dei colpi più suggestivi di gennaio firmando Thauvin a parametro zero. Una vera e propria scommessa nelle mani di Sottil. Con Makengo al Lorient è stata inoltre conclusa anche un’importante operazione in uscita che porterà oltre 10 milioni di euro nelle casse dei bianconeri.

VERONA 5,5 – Rinforzi dall’estero per i felsinei: arrivano il difensore Zeefuik dall’Hertha Berlino, il centrocampista Duda dal Colonia e gli attaccanti Braaf e Gaich. Il tempo dirà se sarà stata la strategia giusta per salvarsi. Escono Gunter, che finisce alla Samp, e soprattutto Ilic al Torino.

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