Cataldi e Italiano a confronto, il mister spiega: “La Lazio poteva evitare”

Serata positiva per la Fiorentina, che in un momento complicato tira fuori una ottima prestazione in casa della Lazio portando via un punto: le parole di Italiano

Dopo qualche risultato negativo, gol e prestazioni che faticavano ad arrivare, finalmente la Fiorentina mette in campo garra, concentrazione e qualità sfiorando la vittoria in casa della Lazio. Un ottimo punto di ripartenza per Vincenzo Italiano, soprattutto per personalità nel secondo tempo.

Italiano dopo Lazio-Fiorentina e il colloquio con Cataldi
Italiano – calciomercato.it

Il tecnico dei viola ne ha parlato in conferenza stampa: “C’è un po’ di rammarico soprattutto per l’occasione di Milenkovic, ma abbiamo ritrovato una prestazione di qualità. Siamo tornati quelli che con personalità cercano di proporre e creare. Ora recuperiamo giocatori che ci permettono rotazioni in avanti, anche a gara in corso. Dobbiamo alzare l’asticella, mercoledì cercheremo di prenderci questa rivincita in Coppa Italia col Torino, ci teniamo come tutti quelli che arrivano ai quarti. Oggi abbiamo preparato questo tipo di gara per togliere palleggio alla Lazio, che era in grande fiducia con una prestazione incredibile. Uomo su uomo ha ripagato, anche poi inserendo le qualità in zona gol di Barak e Bonaventura, ho rischiato qualcosina”. Sul rigore: “Saponara dice di essere stato toccato quando ha preso la palla, non è un ragazzo che va giù, ce ne vuole per buttarlo goù e penso che dica la verità. Dispiace, pazienza”.

Lazio-Fiorentina, Italiano: “Si poteva evitare di recriminare così. A Cataldi ho fatto i complimenti”

Italiano parla poi anche di Barak: “Lui è una mezzala, sa lavorare benissimo lì, avere giocatori duttili è importante, ma sono sempre loro che quando accendono l’interruttore possono fare la differenza. Dipendiamo da loro”.

Italiano e Sarri dopo Lazio-Fiorentina
Italiano e Sarri – calciomercato.it

Poi il tecnico della Fiorentina parla del colloquio a fine partita con Cataldi che sembrava avere toni un po’ concitati, ma lui spegne tutto: “No, nessun modo concitato, si parlava del fatto che si può evitare spesso di recriminare, confermandogli che è in grandissima crescita ed è diventato giocatore di livello altissimo. Forse ero agitato io per l’occasione di Milenkovic. Gli ho fatto i complimenti”. Tutto ok dunque, ma tra Lazio e Fiorentina ci sono realmente 14 punti di differenza? “L’anno scorso abbiamo dimostrato di poter stare al loro passo, quest’anno abbiamo pagato di più la competizione europea. Con la Lazio abbiamo sempre ben figurato, nella partita singola gli abbiamo creato difficoltà. Il nostro obiettivo è accorciare questo distacco, migliorare le prestazioni e buttarla dentro con continuità per avvicinarci”.

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