Rischio esonero per Pioli: “Non ci credeva nessuno”

L’allenatore rossonero è finito al centro delle critiche dopo il deludente inizio evidenziato dalla sua squadra nel 2023

La lunghissima sosta di novembre e dicembre sembra aver colpito soprattutto il Milan tra le formazioni d’alta classifica del campionato italiano. Nel 2023, infatti, la formazione rossonera è riuscita a vincere una sola partita: lo scorso 4 gennaio contro la Salernitana.

Milan, Pioli a rischio esonero
Stefano Pioli – Calciomercato.it

Un improvviso calo di rendimento che i ragazzi di Pioli hanno pagato con l’eliminazione agli ottavi di Coppa Italia e con la sconfitta in Supercoppa Italiana. Del momento vissuto dal Milan si è dunque parlato in diretta su Calciomercato.it in onda su TV Play con Rudy Galetti: “Malissimo a Lecce e non ne riparliamo di mercoledì. L’assenza di Maignan pesa. Tomori alza la voce in modo non propositivo con Tatarusanu, anzi. Lo scossone della gara contro l’Inter potrebbe servire in questo senso”.

Una crisi che per il giornalista, per il momento, non compromette la posizione dell’allenatore: “Esonero? E’ un’ipotesi poco probabile che Pioli non sia più l’allenatore del Milan. Nessuno pensava che essere pronti a metà febbraio volesse dire lasciare tanti punti a gennaio. Non credo sia nulla di fondato, da quello che mi risulta non lo è. Ovviamente se questi risultati dovessero protrarsi le cose andrebbero diversamente. Questo è un momento poco felice”.

Milan, Galetti rimanda il mercato: “Scelta azzardata”

Dei rossoneri negli ultimi giorni si è discusso soprattutto in riferimento ad alcuni acquisti della scorsa estate che non hanno reso secondo le aspettative.

Milan, Pioli a rischio esonero
Stefano Pioli – Calciomercato.it

In particolare, con Galetti, si è parlato di Charles De Ketelaere: “E’ una nota dolente, nel momento in cui si sposa il progetto del Milan il primo anno bisogna darlo, anche se non sono contento delle prestazioni. Penso anche a Leao e Tonali il primo anno, un giudizio si può darlo dall’anno prossimo. Se spendi una cifra del genere, vedere che quel calciatore non ti aiuta fa male, ma non bisogna andare oltre”.

Ma non solo, perché probabilmente la dirigenza avrebbe potuto far meglio anche in altri reparti: “L’errore più grande credo sia stato fatto nel non affondare per Enzo Fernandez. Magari anche Origi è stata fino a questo momento una scommessa non fortunata. Kjaer dava un punto di domanda a inizio di stagione per esempio, non è entrato in forma. In questo senso la scelta è stata azzardata nel non dare altri ricambi a Pioli”.

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