PAGELLE e TABELLINO Inter-Verona 1-0: Lautaro si prende la scena, Calhanoglu fatica

Inter-Verona: pagelle e tabellino del match di San Siro valido per la diciottesima giornata del campionato di Serie A. Il lampo di Lautaro Martinez decide la sfida del ‘Meazza’

Lautaro Martinez si prende la scena e trascina l’Inter al successo contro il Verona nell’anticipo della diciottesima giornata del campionato di Serie A.

Inter-Verona, pagelle e tabellino
Il gol di Lautaro Martinez

Il ‘Toro’ fulmina dopo appena tre minuti Montipò grazie a un colpo da biliardo, firmando il nono centro in campionato. Dzeko al contrario non convince negli ultimi sedici metri, fatica anche Calhanoglu che dimostra di non essere al meglio della condizione. Acerbi invece è un muro davanti a Onana, anestetizzando Djuric e l’attacco scaligero. Malissimo Hien nel pacchetto difensivo dell’Hellas.

Le pagelle di Inter-Verona: muro Acerbi, Dzeko stavolta delude

INTER

Onana 6 – Poco impegnato dall’Hellas, reattivo sulla conclusione rasoterra di Sulemana.

Skriniar 6,5 – A parte qualche amnesia all’inizio, per il resto normale amministrazione senza strafare. Si esalta nel finale sugli assalti scaligeri. Adesso il Milan, poi dovrà svuotare il sacco su quello che sarà il destino: all’Inter o altrove (PSG?).

Acerbi 7 – Giganteggia in mezzo all’area e concede le briciole agli attaccanti avversari. Altra prova convincente dell’ex Lazio, con Inzaghi in pressing per il riscatto in vista della prossima estate.

Bastoni 6,5 – Dà man forte a Dimarco e non soffre Kallon. Anche su Lasagna fa buona guardia.

Darmian 6 – Doig è un avversario scomodo: piano piano gli prende le misure. Garanzia operaia.

Gagliardini 6 – Torna titolare in campionato e non demerita. Dà il suo contributo e piazza un bel traversone sulla testa di Lautaro nel primo tempo.

Calhanoglu 5,5 – Poco brillante, probabilmente per una condizione fisica non ottimale. Inzaghi ha bisogno del miglior ‘Calha’ per portare a casa la Supercoppa mercoledì contro i cugini rossoneri (69′ Asllani 6 – Bada più a contenere – a difesa del risultato – che a costruire. Quasi raddoppia con un bel destro dalla distanza).

Mkhitaryan 6,5 – Sostanza e qualità: risponde ancora una volta presente, confermandosi importantissimo per le alchimie di Inzaghi (77′ Barella SV).

Dimarco 6,5 – Parte un po’ in sordina, poi si scioglie e sgroppa sulla fascia azionando il proverbiale mancino. Fin troppo altruista ad inizio ripresa nel servire Dzeko (77′ Gosens SV)

Dzeko 5 – Non brilla, inconcludente negli ultimi sedici metri. Spedisce la palla in curva da buona posizione prima dell’intervallo. Stavolta stecca: è umano anche lui (69′ Correa 5,5 – Fa poco per determinare: altra occasione persa).

Lautaro Martinez 7 – Ha il fuoco dentro e si prende subito le prime pagine con il colpo da biliardo che infila Montipò dopo appena tre minuti. Costante punto di riferimento dell’attacco interista, va a caccia della doppietta senza trovarla. Nove gol in campionato, 11 in stagione: niente male finora lo score stagionale del campione del mondo. Meritata la standing ovation di San Siro (88′ Carboni SV).

All. Inzaghi 6 – Inter col minimo sforzo e il pubblico di San Siro non risparmia qualche fischio. Ma contava soprattutto vincere e sfruttare al meglio gli stop di Juve e Milan. Le assenze sono un’attenuante, ma certamente abbiamo visto versioni migliori della squadra nerazzurra. Adesso il Milan in Supercoppa: anche lì non si può sbagliare.

Inter-Verona, voti e tabellino
L’esultanza di Lautaro Martinez ©LaPresse

VERONA

Montipò 6 – Incolpevole sul lampo di Lautaro Martinez. Per il resto non viene sollecitato troppo dagli attaccanti di casa.

Dawidowicz 5 – Lascia troppo campo sul vantaggio interista. Piuttosto incerto (66′ Magnani 6 – Fa buona guardia.)

Hien 4,5 – Alle volte rude, ha problemi nel contenere Lautaro. Fabbri lo grazia due volte: sul tocco di mano in area sulla conclusione di Mkhitaryan, mentre nella ripresa rischia il rosso per doppia ammonizione. Serata da dimenticare in fretta.

Ceccherini 6 – Il migliore della difesa ospite, gioca con attenzione.

Depaoli 5 – Dimarco gli crea grattacapi e in proiezione offensiva combina poco.

Ilic 6 – Il giocatore di maggior talento dei suoi: alle volte predica nel deserto.

Tameze 5,5 – Un po’ macchinoso, fatica ad emergere in mediana (66′ Veloso 5,5 – La musica non cambia a centrocampo).

Doig 6 – Intraprendente sulla destra, cliente scomodo per Darmian.

Kallon – Troppo fumoso: non fa male all’Inter in velocità (58′ Sulemana 6 – Vivace, impegna Onana con un destro rosoterra).

Lazovic – E’ in un gran momento di forma e cerca di sfruttarlo. La sua duttilità è sempre preziosa per Zaffaroni. Resta un uomo mercato degli scaligeri (66′ Lasagna 5,5 – Dà maggiore peso in attacco, ma anche lui è poco efficace in area nerazzurra).

Djuric 5 – Acerbi se lo mette in tasca e non gli concede la possibilità di battere a rete. Sfrutta poco la sua fisicità.

All. Zaffaroni 5,5 – Il Verona ha il merito di tenere in vita il match fino al 94′ malgrado lo svantaggio iniziale. A conti fatti, però, tira solo una volta nello specchio della porta difesa da Onana.

Arbitro: Fabbri 5 – Tanti dubbi sul fallo di mano di Hien: neanche rivedendo l’episodio al VAR cambia idea. Nella ripresa poteva starci il rosso per doppia ammonizione sempre per il difensore svedese del Verona.

TABELLINO

INTER-VERONA 1-0
3′ Lautaro Martinez

Inter (3-5-2): Onana; Skriniar, Acerbi, Bastoni; Darmian, Gagliardini, Calhanoglu (69′ Asllani), Mkhitaryan (77′ Barella), Dimarco (77′ Gosens); Dzeko (69′ Correa), Lautaro Martinez (88′ Carboni). A disposizione: Cordaz, Brazao, D’Ambrosio, de Vrij, Dumfries, Curatolo, Zanotti, Bellanova. Allenatore: Inzaghi

Verona (3-4-2-1): Montipò; Dawidowicz (66′ Magnani), Hien, Ceccherini; Depaoli, Ilic, Tameze (66′ Veloso), Doig (80′ Piccoli); Kallon (58′ Sulemana), Lazovic (66′ Lasagna); Djuric. A disposizione: Berardi, Chiesa, Perilli, Cabal, Gunter, Coppola, Terracciano, Henry. Allenatore: Zaffaroni

Arbitro: Fabbri (sez. Ravenna)
VAR: Fourneau
Ammoniti: Dawidowicz (V), Hien (V), Sulemana (V)
Espulsi:
Note: recupero 2′ e 4′; spettatori 70.734

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