Svolta Zidane: rottura improvvisa, panchina in vista

Novità importanti sul futuro di Zinedine Zidane, sempre in orbita Juventus: la rottura improvvisa riapre gli scenari

Da un anno e mezzo, è fermo, ma pronto, a questo punto, a tornare in sella al più presto. Parliamo del resto di un allenatore che in pochi anni di carriera si è imposto tra i più vincenti non solo della sua generazione, ma di sempre, soprattutto con il clamoroso tris di Champions League conquistate alla guida del Real Madrid dal 2016 al 2018: Zinedine Zidane.

Svolta Zidane: rottura improvvisa, panchina in vista
Zinedine Zidane © LaPresse

Un allenatore tornato prepotentemente nei rumours di mercato, per l’immediato e per l’estate, quando gli scenari relativi ad alcuni top club saranno più chiari. Il suo nome è stato, come noto, ripetutamente accostato anche alla Juventus, ancor di più in questa fase così delicata per il club bianconero. Per il momento, la posizione di Massimiliano Allegri è piuttosto salda, almeno fino a fine stagione. Per il livornese saranno comunque cruciali i risultati e la sensazione è che se l’attuale tecnico bianconero non riuscisse a concludere l’annata secondo le attese dell’ambiente e della nuova dirigenza, l’addio potrebbe a quel punto materializzarsi. Con il nome di Zidane, necessariamente in prima fila per la sostituzione. Una rottura improvvisa però può cambiare gli scenari nell’immediato.

Juventus, Zidane si allontana di nuovo: frattura tra Deschamps e la Francia, cosa sta succedendo

Si complica infatti il rapporto tra Didier Deschamps, Ct della Francia, e la sua federazione. L’ex tecnico della Juventus ha mancato soltanto ai rigori, nella finale di Doha contro l’Argentina, il bis mondiale, guadagnandosi spazio e credito per la riconferma. Che però adesso non è più così sicura.

Svolta Zidane: rottura improvvisa, panchina in vista
Didier Deschamps © LaPresse

L’Equipe’ oggi in edicola racconta infatti che l’incontro avvenuto in questi giorni in Bretagna tra lui e il presidente federale francese Noel Le Graet non avrebbe avuto esito positivo. Deschamps chiede un contratto fino ai Mondiali del 2026, mentre Le Graet vorrebbe un rinnovo soltanto fino a Euro 2024. Non solo: un altro motivo di frizione riguarderebbe l’organizzazione interna della delegazione, secondo Deschamps gestita a volte in maniera non ottimale (al ritorno a Parigi dal Qatar, alcuni giocatori avrebbero viaggiato, sul volo verso la Francia, in classe economica per mancanza di posti nella classe business). Tutto questo, potrebbe portare a un sorprendente addio. E Zidane diventerebbe naturalmente il primo candidato per la panchina francese.

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