ESCLUSIVO Dgebuadze su Kvaratskhelia: “Per fortuna non è andato alla Juve”

Kvicha Kvaratskhelia è la grande rivelazione della Serie A: in esclusiva il giornalista georgiano Dgebuadze ci racconta di lui e degli altri talenti

E’ la grande rivelazione della Serie A, il protagonista di un Napoli che nella prima parte di stagione ha fatto stropicciare gli occhi.

Kvaratskhelia Juve
Kvaratskhelia © LaPresse

Lui è Kvicha Kvaratskhelia, per gli ‘amici’ Kvaradona. Il numero 77 degli azzurri ha stupito tutti: accelerazioni, dribbling, assist e gol che hanno contribuito al primato degli azzurri. Un calciatore che ha fatto parlare di sé e che è diventato un vero e proprio uomo simbolo per la sua Georgia: l’intera nazione ha adottato un po’ il Napoli come squadra simpatica, in tanti quando giocano gli azzurri si mobilitano per vedere le giocate di Kvara.

Lui ha mantenuto l’umiltà con la quale è approdato alle pendici del Vesuvio, fa tesoro dei consigli di Spalletti e spera di continuare così fino a giugno per far continuare a sognare il popolo azzurro. Di lui, e non solo, Calciomercato.it ha parlato con il giornalista georgiano Kakha Dgebuadze che, dall’arrivo in Italia di Kvaratskhelia, ha seguito da vicino ogni suo passo.

L’arrivo di Kvaratskhelia a Napoli ha avuto un risalto importante in Georgia: può raccontarcelo?

“Non esagero se dico che le prestazioni di Kvaratskhelia a Napoli sono stati tra gli eventi più importanti della Georgia nel 2022. I georgiani sono molto appassionati di calcio e avere un calciatore georgiano sulle copertine dei principali quotidiani europei è qualcosa che ci rende orgogliosi. Inoltre, con Kvara anche quei georgiani che non hanno mai mostrato interesse per il calcio hanno iniziato a guardarlo. Non è il primo calciatore del nostro Paese a giocare in Serie A: prima c’è stato Kaladze che con il Milan ha vinto tutti i titoli possibili, rendendoci orgogliosi. Lui era un difensore, mentre Kvara è un attaccante: segna e fa segnare e questo genera emozioni diverse. Inoltre ha anche cambiato la vita di quei georgiani che vivono all’estero, soprattutto in Italia. Molti che vivono in Italia mi dicono che ora camminano a testa alta: solo il calcio e un grande calciatore possono fare una tale rivoluzione morale. Khvicha cambia la vita degli immigrati georgiani”.

Qui a Napoli è già diventato Kvaradona, con chiaro riferimento a Maradona: può diventare tra i più forti calciatori al mondo?

“Ha dimostrato di avere il potenziale per essere un grande giocatore, ma ha ancora tanta strada da fare. Per il soprannome di Kvaradona fa ovviamente piacere, ma per diventare il secondo Maradona a Napoli non basta essere un buon giocatore o anche un leader: bisogna anche portare la felicità ai napoletani vincendo tornei importanti, primo fra tutti lo scudetto. Se questa squadra farà la storia, Kvara sarà uno di quei cavalieri che saranno sempre ricordati a Napoli”.

In passato c’è stato anche un interesse della Juve: in bianconero avrebbe avuto lo stesso impatto di Napoli o sarebbe cambiato qualcosa?

“Lui stesso ha confermato l’interesse di altre squadre, ma avendo l’offerta del Napoli non ha pensato ad altro. Voleva giocare in azzurro, forse è stata la provvidenza ad averlo portato a Napoli in questo momento storico, forse la mano di Dio lo ha portato al Napoli per scrivere una storia. Si sente a casa, ci sono molte somiglianze tra Napoli e Georgia Per quanto riguarda la Juve, con tutto quel che sta succedendo a Torino, è stata una fortuna che non è andato lì”.

Per la sua crescita, ritieni più giusto restare a Napoli o farsi tentare dalle big europee?

“Dipende dalla politica della dirigenza del Napoli. Se vuole seguire una visione di sviluppo a lungo termine, mantenendo i leader e cercando di rendere la squadra competitiva anche a livello europeo, allora Kvara avrà buoni motivi per restarci. Per la sua crescita l’incontro con Spalletti è stato importante. Il calciatore di luglio e quello di oggi sono diversi: si nota come si è sviluppato tatticamente. Ora torna ad aiutare i compagni in difesa, dà la palla al compagno che è meglio posizionato. L’influenza di Spalletti è notevole”.

Non solo Kvaratskhelia, Dgebuadze: “Ecco gli altri talenti georgiani”

Con Kvara il calcio georgiano ha attirato su di sé grande attenzione. Ora già si parla di Kvernadze seguito dal Napoli: puoi descrivercelo?

Kvaratskhelia
Kvaratskhelia © LaPresse

“Abbiamo una generazione con granti talenti: Kvaratskhelia, Davitashvili, Mamardashvili, Kvernadze, ecc. Abbiamo ottime possibilità di qualificarci per Euro 2024 attraverso la Nations League. Questa generazione può fare la storia. Kvernadze è un altro giovane talento che gioca nello stesso ruolo di Kvaratskhelia. Il modo in cui tratta la palla è simile. Non mi stupisce che sia nel mirino del Napoli. Credo che ora gli scout europei seguiranno molti giovani georgiani”.

Ultima domanda: un giovane che è già pronto al grande salto? 

“Un altro talento georgiano è Luka Parkadze. Ad agosto il Bayern Monaco lo ha acquistato. E’ un centrocampista offensivo, 17enne, gioca nella Dinamo Tbilisi. A settembre è stato selezionato tra i 60 migliori giovani talenti del calcio mondiale dal quotidiano britannico The Guardian. La prossima estate si trasferirà in Germania”.

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